05 maggio 2025 – 16:54
Il tasso di crescita della cassa integrazione in Emilia-Romagna nel primo trimestre 2025 mostra un aumento dell’11% rispetto al medesimo periodo del 2024, segnando un incremento generale dell’8,2% rispetto all’intero anno scorso. Il numero totale di ore Cig approvate dalla fine di gennaio a marzo ammonta a oltre 16 milioni, con una quota di circa 9 milioni che appartiene alla categoria della cassa ordinaria e quasi 7 milioni nella sottocategoria della cassa straordinaria. Il rapporto fra le ore Cig approvate in deroga rispetto al totale è invece salito a circa il 10%. Secondo i dati forniti dall’Inps, la crescita più significativa riguarda l’aumento delle ore di cassa ordinaria, che sono aumentate del 14,6% nel periodo appena conclusosi. L’aumento della domanda di Cig da parte dei lavoratori impiegati in manifattura è un dato preoccupante, soprattutto se consideriamo il fatto che le imprese continuano ad accusare difficoltà economiche nonostante gli sforzi di recupero fatti dal governo. In tale contesto si inserisce la propaganda del governo, giudicata inadeguata e priva di rilevanza rispetto alla realtà delle cose. Come sostiene Massimo Bussandri, segretario Cgil Emilia Romagna, i dati che si sono appena resi noti fanno parte di un quadro sempre più fosco: da mesi stiamo assistendo al calo della produzione industriale e alle crisi dei siti produttivi in tutta la regione. In questo senso le elezioni del 8 e 9 giugno rappresentano l’occasione giusta per recuperare i diritti di chi lavora e difendere il valore della democrazia, della cittadinanza e dell’economia del lavoro.