22 aprile 2025 – 12:05
Il futuro della catena retail italiana è tornato a essere un argomento di grande interesse dopo l’emergenza Covid-19, grazie anche alle nuove prospettive che la legge di bilancio 2023 apre per il settore. L’auspicio è che il governo possa sfruttare queste opportunità per fare un passo avanti nella creazione di condizioni economiche e fiscali favorevoli alle aziende del retail italiano.Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha continuato a monitorare con attenzione il rilancio della catena commerciale storica Coin e si è impegnato per garantire la tutela dei 1.390 lavoratori coinvolti. In questo contesto, l’ingresso di Invitalia nel capitale societario ha sostenuto con convinzione il rilancio del gruppo.Il piano di risanamento e rilancio della catena Coin prevede la salvaguardia di tutti i posti di lavoro grazie anche all’intervento di Invitalia, tramite il Fondo Salvaguardia Imprese, che ha deliberato un intervento da dieci milioni di euro. Questa iniezione di liquidità si è aggiunta ai 21,2 milioni di euro provenienti dai nuovi investitori Sagitta Sgr e Mia Srl e dagli attuali azionisti di Coin.Durante il confronto, il commissario ha comunicato che sono già stati conclusi 330 accordi con i creditori. Questa testimonianza del clima di fiducia accompagna il rilancio della catena retail italiana, che conta 34 negozi diretti e 130 store in Italia e all’estero.I lavoratori coinvolti nella chiusura degli store di Roma Lunghezza, Bufalotta e Latina sono stati ricollocati presso altri punti vendita. Lo stesso avverrà per i dipendenti dello store di Roma Termini che chiuderà il 31 maggio e evitarà così il ricorso agli ammortizzatori sociali.Il punto vendita di Bologna cesserà l’attività il 31 luglio, ma è in corso la ricerca di una nuova sede sul territorio. Quello di Vicenza invece resterà operativo per tutto il 2025 e nel frattempo si lavorerà per individuare una soluzione stabile e duratura per il punto vendita.Il tavolo verrà riconvocato nella seconda parte dell’anno per monitorare lo stato di avanzamento del piano di risanamento.