30 aprile 2025 – 12:41
L’emergente regione italiana dell’Emilia-Romagna è destinata a registrare un aumento del Prodotto Interno Lordo (PIL) dello 0,7% nel 2025. Questa previsione conferma il trend di crescita del 2024, quando il PIL si era espanso proprio allo stesso intervallo percentuale.Le stime del valore aggiunto dei servizi indicano un aumento dell’1%, una crescita dello 0,8% nel settore industriale e una flessione del 1,5% per la costruzione. Questi dati sembrano suggerire che il PIL dell’Emilia-Romagna sia in grado di mantenersi in una traiettoria di sviluppo stabile.Una delle principali componenti che contribuiscono a questo aumento del PIL sono le stime sulle spese, che sembrano aumentare dello 0.8%. Al contrario, gli investimenti mostrano un ritmo di crescita più lento, stimato in circa lo 0.2%, probabilmente influenzati dall’incertezza internazionale che caratterizza il momento attuale.Le esportazioni mostrano un trend positivo, in aumento del 0.3%. Sul fronte dell’occupazione, la previsione è di una crescita dello stesso valore percentuale. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 4.3%, indicando una certa resilienza del mercato lavoro regionale.Gli studi approfonditi condotti da Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con Prometeia suggeriscono che l’Emilia-Romagna continuerà a rappresentare un polo di crescita per l’economia italiana nel 2025. La combinazione di un aumento dei consumi, una crescita degli investimenti e una positiva evoluzione delle esportazioni sembra in grado di sostenere il PIL della regione entro i limiti previsti.Questa traiettoria di sviluppo potrebbe essere favorita anche dalle politiche pubbliche mirate a supportare l’innovazione, lo sviluppo dell’istruzione e delle competenze, nonché la promozione di un ambiente d’affari favorevole.