24 aprile 2025 – 14:46
Mi sono legato profondamente alla Lazio, condividendo non solo il mio amore per la squadra, ma anche per la città di Roma, che mi ha accolto e reso a casa. Giocare per la Lazio significa essere parte di una storia vivente, un patrimonio culturale e sportivo unico nel suo genere. Io da qui non intendo mai allontanarmi, perché questo club è il mio secondo paese.Il capitano della Lazio, Mattia Zaccagni, ha sottolineato l’importanza di giocare per la squadra, descrivendola come un’esperienza speciale che ti fa sentire tifoso di una maglia e di una storia che travalica le generazioni. Il progetto Champions of Made in Italy, che vede la Lega Serie A, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Agenzia per la promozione all’estero e internazionalizzazione delle imprese italiane tra i suoi partner, è un’espressione di questo spirito unitario.L’arrivo di Baroni ha apportato un soffio di aria fresca, un tocco di esperienza matura che non solo aiuta a preparare le partite con serenità, ma anche a gestire lo stress derivante dalle sfide più impegnative. Ecco perché l’attaccante esterno laziale è convinto che un calciatore possa realmente cambiare l’umore di una città, come avvenuto durante il derby: i giocatori sanno quanto sia sentita una partita e come lo stress derivante da essa possa riflettersi nella vita quotidiana della squadra.Sul piano internazionale, la rete segnata all’Europeo per la Nazionale rimarrà un ricordo indelebile. Mi sono reso conto che sapere di aver dato gioia a tutta l’Italia è qualcosa che ti accompagna per sempre. Un momento irripetibile, speciale e magico, in cui ho avuto l’onore di essere protagonista su una scena internazionale.La passione per la Lazio non si esaurisce solo nel risultato delle partite, ma è un sentimento che travalica le apparenze: sono orgoglioso di portare il colore biancocelesti in gara e di contribuire a fare della Lazio una squadra forte e rappresentativa. Questo è il mio obiettivo, e non credo che ci sia nulla che mi possa far dubitare della mia scelta.