15 febbraio 2025 – 13:01
Il ruolo dell’amministratore pubblico oggi non è più un incarico su base volontaria, ma un compito che richiede impegno e responsabilità. Il disegno di legge sull’Election day ha portato a una revisione degli stipendi dei sindaci e degli amministratori locali, riconoscendo finalmente il valore del loro lavoro. Le paghe dei primi cittadini non erano più proporzionate al carico di lavoro e alle responsabilità che dovevano affrontare quotidianamente. Attualmente, i compensi degli amministratori comunali sono regolati dalla legge regionale 4 del 2015. Ai sindaci viene garantita un’indennità di funzione che varia a seconda del numero di abitanti del Comune: da 1.900 euro lordi al mese per i Comuni fino a mille abitanti, fino a 5.100 euro lordi per il sindaco di Aosta. Inoltre, si aggiunge una diaria esentasse mensile tra i 500 e i 1.200 euro in base alla popolazione del Comune.Questo nuovo sistema retributivo rappresenta un passo importante verso il riconoscimento dell’importante ruolo svolto dagli amministratori locali nella gestione delle comunità. È fondamentale garantire condizioni economiche adeguate per incentivare professionisti competenti a candidarsi per tali incarichi e assicurare una governance efficace e trasparente nei Comuni di ogni dimensione.In confronto agli stipendi dei consiglieri regionali, emerge chiaramente la disparità economica esistente: mentre gli amministratori locali ricevono indennità proporzionate al lavoro svolto, i consiglieri regionali godono di compensi molto più alti senza necessariamente avere le stesse responsabilità sul territorio. È quindi necessario continuare a lavorare per garantire equità retributiva tra coloro che ricoprono incarichi pubblici, valorizzando il ruolo degli amministratori locali nel contesto della governance democratica delle nostre comunità.