L’ex presidente e leader dell’opposizione georgiano Mikheil Saakashvili, figura di spicco che ha segnato la storia politica del paese con la Rivoluzione delle Rose del 2003, attualmente si trova detenuto in una clinica penitenziaria a Tbilisi. La sua voce si è levata nuovamente, questa volta per chiamare alla mobilitazione popolare in seguito alle elezioni legislative contestate. Attraverso i social media, Saakashvili ha lanciato un appello accorato affinché il popolo georgiano si unisca in una protesta pacifica e decisa contro ciò che considera un’ingiustizia insostenibile.Il suo messaggio è chiaro: l’ora non è quella di sedersi passivamente in Parlamento, bensì di scendere nelle strade e manifestare con forza il proprio dissenso. Saakashvili invita il popolo a dimostrare al mondo intero che la lotta per la libertà è un principio irrinunciabile per la nazione georgiana, pronta a difenderlo con determinazione e coraggio.Le parole dell’ex presidente richiamano alla memoria i momenti di fervore e cambiamento che hanno contraddistinto la Rivoluzione delle Rose, sottolineando l’importanza di mantenere viva quella fiamma di rivendicazione e speranza. L’appello alle masse risuona come un grido di sfida contro le ingiustizie percepite e come un richiamo all’unità nel perseguire ideali comuni di democrazia e giustizia.Saakashvili si erge così ancora una volta come guida carismatica e instancabile difensore dei valori democratici, spingendo il popolo georgiano a non arrendersi di fronte alle avversità politiche ma a combattere con fierezza per un futuro migliore. La sua voce risuona come un campanello d’allarme per coloro che credono nella forza della protesta pacifica e nell’impegno civico come strumenti essenziali per costruire una società più equa e libera.
“Saakashvili chiama alla mobilitazione: il popolo georgiano pronto a difendere la libertà”
Date: