Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sta valutando una riforma strategica per ridurre l’impatto dell’Superbollo, la tassa sulle auto di grandi dimensioni, senza compromettere le casse dello Stato. La notizia è stata data dal ministro Matteo Salvini durante un meeting con gli operatori del settore automobilistico a Verona, nel quale ha evidenziato come l’Superbollo sia ormai divenuto un ostacolo allo sviluppo dell’industria. L’Superbollo si applica alle vetture dotate di cilindrata superiore a un certo limite di potenza e crea numerose problematiche non solo per i consumatori, ma anche per le aziende. Gli addetti ai lavori stanno lavorando a una sorta di ‘uscita strategica’ del tutto graduale dal superbollo, mediante l’alzamento della soglia di potenza dei veicoli sottoposti all’imposta e la suddivisione delle tariffe in scaglioni. Secondo il ministro, tale piano di uscita potrebbe essere implementato prima dell’estate. In questo modo, le casse dello Stato non saranno danneggiate dalla riforma e l’industria non subirà più l’onere del pagamento delle tasse. Il piano di Salvini mira anche a ridurre l’impatto sulla clientela finale attraverso un modello d’agenzia che prevede sempre la connessione diretta tra rete e cliente, in modo da garantire un contatto costante.