23 gennaio 2025 – 19:15
Otto individui, tra cui imprenditori, progettisti e tecnici, ma anche funzionari e dirigenti o ex dirigenti dello Sportello unico dell’Edilizia e della Direzione urbanistica del Comune di Milano, sono stati citati in giudizio per abuso edilizio e lottizzazione abusiva legati alla realizzazione della Torre Milano, un’imponente torre residenziale di 24 piani situata in via Stresa. La decisione è stata presa dalla giudice Teresa De Pascale del tribunale di Milano, che ha accolto la richiesta della Procura. Questo caso rappresenta il primo processo che coinvolge molti dei casi investigati dai pubblici ministeri milanesi riguardanti l’urbanistica della città. Il processo avrà inizio il prossimo 11 aprile davanti alla settima sezione penale. Durante l’udienza preliminare, il giudice ha dichiarato prescritta un’accusa di falso mossa contro uno degli imputati e ha stabilito il non luogo a procedere per il reato di abuso d’ufficio, che è stato nel frattempo abrogato. Secondo quanto sostenuto dai pm Paolo Filippini, Marina Petruzzella e Mauro Clerici, l’intervento edilizio per la costruzione della Torre Milano è stato erroneamente classificato come ristrutturazione edilizia con demolizione totale e ricostruzione, mentre avrebbe dovuto essere considerato come una nuova costruzione con regole volumetriche diverse. L’edificio è stato completato nel 2023 dopo l’avvio dei lavori nel 2018. Tra gli indagati figurano i costruttori Stefano e Carlo Rusconi insieme all’ex direttore provvisorio dello Sportello unico per l’Edilizia Giovanni Oggioni e all’ex direttore provvisorio della Direzione Urbanistica Franco Zinna. Secondo le accuse mosse nei confronti dei dirigenti, una determina dirigenziale emessa nel 2018 avrebbe favorito ingiustamente gli imprenditori-costruttori trascurando il fatto che si trattava di una nuova costruzione. Entrambi i dirigenti non ricoprono più quegli incarichi.
