14 marzo 2025 – 20:20
Il caso di malversazioni finanziarie e gestione scorretta degli stabili condominiali ad Ivrea ha portato a una sentenza che ha condannato l’amministratore di condominio coinvolto a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Le irregolarità risalgono al periodo tra il 2007 e il 2020, con ammanchi che superano i 240 mila euro. I condomini si sono trovati costretti a coprire le spese mancanti per evitare il distacco delle utenze, scoprendo la situazione finanziaria critica solo tramite il curatore fallimentare della società fornitrice di combustibile. La mancanza di trasparenza dell’amministratore ha complicato ulteriormente la situazione, trattenendo documenti cruciali per la gestione degli edifici. La sentenza emessa dalla giudice Marianna Tiseo include anche una multa di 2 mila euro per l’amministratore colpevole, oltre al riconoscimento di provvisionali che vanno da mille e 500 a 20 mila euro in favore dei cinque condomini parte civile nel processo. L’accusa rappresentata dalla pm Elena Parato aveva richiesto una condanna più severa, ma alla fine sono state assegnate cifre compensative ai condomini danneggiati, con gli edifici Eporediese e Aurora che riceveranno le somme più consistenti. Questa vicenda mette in luce l’importanza della corretta gestione finanziaria e amministrativa negli edifici condominiali, sottolineando le conseguenze gravi derivanti da comportamenti illeciti da parte degli amministratori.
