24 gennaio 2024 – 18:47
Nella giornata odierna, per l’ennesima volta, i dipendenti della Magnesium Components Verrès si sono trovati di fronte a una situazione inaccettabile: la fabbrica aveva una temperatura di 10 gradi. La Fiom Cgil ha denunciato questo fatto in una nota, sottolineando che non è possibile accettare che nel 2024 si verifichino ancora episodi del genere. Il sindacato ha più volte informato la direzione di questa problematica, ma sembra che le loro segnalazioni non siano state prese seriamente. Pertanto, su decisione della Rsu della Fiom Cgil Valle d’Aosta, l’intero reparto di finitura (composto da 14 persone) ha deciso di non iniziare il turno di lavoro dalle ore 6 alle ore 14. È semplicemente inammissibile lasciare i lavoratori in situazioni in cui la loro salute viene messa a rischio solo per un risparmio da parte dell’azienda.Fabrizio Graziola, segretario generale del sindacato di categoria in Valle d’Aosta, ha spiegato che la Rsu della Fiom gli ha comunicato che dopo quattro ore il problema del riscaldamento è stato risolto nel reparto. Tuttavia, rimane il fatto che questa non è stata l’unica volta e che non è concepibile iniziare il turno di lavoro al freddo.Graziola sottolinea come sia paradossale che, in una situazione già complicata per il settore automotive, si perdano quattro ore di produzione a causa di una cattiva gestione della manutenzione. Soprattutto considerando che la Magnesium Components Verrès fa parte del gruppo Stellantis. La Fiom denuncia ancora una volta come, anche in Valle d’Aosta nel settore industriale, la salute e la sicurezza dei lavoratori non ricevano l’attenzione che meritano. Al contrario, sembra che si pensi solo a ciò che può portare un risparmio per le aziende, spesso a discapito del benessere dei lavoratori.