Sciopero e assemblea alla raffineria Eni di Livorno: lavoratori uniti per la sicurezza sul lavoro

Oggi, in seguito all’esplosione avvenuta ieri presso il deposito Eni di Calenzano, si è deciso di indire uno sciopero di due ore con assemblea e presidio di fronte alla raffineria Eni di Livorno. L’iniziativa è stata promossa da Fim Fiom Uilm di Livorno e dal Coordinamento Rsu delle ditte dell’indotto Eni, con la partecipazione di almeno 500 lavoratori che si sono riuniti stamani alle 8.30 davanti ai cancelli della raffineria Eni. Questo gesto simbolico rappresenta la volontà dei dipendenti di esprimere preoccupazione e solidarietà dopo l’incidente verificatosi a Calenzano, sottolineando l’importanza della sicurezza sul luogo di lavoro e la necessità di garantire condizioni ottimali per tutti i lavoratori dell’industria petrolifera. La manifestazione pacifica mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle questioni legate alla tutela dei diritti dei lavoratori e alla prevenzione degli incidenti industriali, promuovendo un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte al fine di migliorare le condizioni lavorative e assicurare un ambiente sicuro per tutti coloro che operano nel settore energetico.

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