Le dinamiche del mercato energetico europeo sono in continua evoluzione, con l’Italia che si distingue per le sue scorte di gas che superano addirittura quelle tedesche. Tuttavia, un imprevisto a livello internazionale ha causato un aumento dei prezzi ad Amsterdam: un guasto all’impianto di estrazione di Tyra, il più grande della Danimarca, ha provocato una brusca interruzione nella produzione. Questo evento ha avuto ripercussioni anche sui contratti future del gas naturale per il mese di marzo, che hanno registrato un incremento dell’1,5%, raggiungendo quota 45,83 euro al MWh.Nel frattempo, le scorte complessive di gas in Europa sono scese al di sotto del 40%, con un totale di 453,86 TWh. In particolare, le riserve tedesche si attestano al 35,66% (pari a 89,72 TWh), mentre l’Italia mantiene una posizione più solida con un indice di riempimento del 51,25% e una capacità pari a 102,53 TWh. Questo significa che le scorte italiane hanno superato quelle della Germania, confermando la resilienza e l’efficienza del sistema energetico italiano.Questa situazione evidenzia l’importanza della diversificazione delle fonti energetiche e della gestione oculata delle risorse disponibili per garantire la sicurezza e la stabilità dell’approvvigionamento energetico in Europa. È fondamentale monitorare attentamente gli sviluppi del settore energetico e adottare strategie flessibili per far fronte alle sfide e agli imprevisti che possono influenzare il mercato del gas naturale a livello internazionale.
Scorte di gas in Italia superano quelle tedesche: l’impatto del guasto all’impianto di Tyra.
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