Sergio Bernal, il rinomato ballerino spagnolo noto come il “re del flamenco”, ha condiviso la sua passione per la danza e i suoi progetti futuri durante la sua recente visita a Firenze in occasione della kermesse DanzainFiera. Bernal ha sottolineato come la danza sia il suo modo privilegiato di comunicare con il pubblico, trasmettendo emozioni che resteranno impresse nella memoria di chi lo guarda. Raccontando della sua esperienza sul palcoscenico, Bernal ha evidenziato i momenti difficili che ogni ballerino affronta nella propria carriera: l’autocritica, i dolori fisici e le paure che devono essere superate per raggiungere l’eccellenza. La determinazione e la disciplina sono fondamentali per un ballerino, che deve essere una vera e propria “macchina da guerra” pronta a mettersi in gioco con il proprio corpo.Il tour italiano di Sergio Bernal sarà un’occasione per celebrare la sua straordinaria carriera, con ben 17 serate in programma da Trieste a Brescia, passando per Roma. L’artista si esibirà in spettacoli unici come ‘SeR’ e ‘Una noche con Sergio Bernal’, curando anche nei dettagli l’aspetto scenico grazie alla collaborazione dello stylist Nick Cerioni per i costumi.Tra i suoi sogni nel cassetto, Sergio Bernal ha espresso il desiderio di ballare all’Arena di Verona e tornare alla Fenice di Venezia, luoghi simbolo della cultura italiana. Inoltre, ha rivelato di aver fatto il suo debutto cinematografico nel film “The Opera” e di nutrire l’ambizione di lavorare con il celebre regista Pedro Almodovar, considerandolo un’icona del cinema contemporaneo.La passione incrollabile di Sergio Bernal per la danza e la sua costante ricerca dell’eccellenza lo rendono non solo un talento indiscusso ma anche una fonte d’ispirazione per le generazioni future di ballerini.
Sergio Bernal, il re del flamenco: passione, determinazione e ambizioni
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