Sfida cruciale per l’Europa: il CEO di Eni sulle politiche energetiche

L’Europa si trova di fronte a una sfida cruciale nell’ambito dell’energia e dei suoi costi. Secondo l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, il problema non risiede solamente nelle politiche di Trump, ma è radicato all’interno del continente stesso. Le decisioni monodimensionali adottate negli ultimi vent’anni hanno portato l’Europa in una parabola discendente, mentre la Cina ha superato gli Stati Uniti come potenza economica. La mancanza di energia rappresenta un ostacolo significativo per l’Europa, e non è chiaro come possa reagire a questa situazione critica.Descalzi sottolinea che in Cina ci vogliono sette anni per realizzare impianti nucleari, mentre in Europa ne servono dieci. Inoltre, ritiene che sia errato considerare le energie rinnovabili come alternativa al gas: esse sono complementari e entrambe necessarie per soddisfare le esigenze energetiche. Il nucleare deve essere affrontato come argomento di discussione, ma è essenziale concentrarsi sul presente dato che l’Europa si trova sull’orlo della crisi. Non esiste una soluzione unica; è fondamentale perseguire un approccio basato sulla complementarità anziché puntare esclusivamente sull’alternativa.

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