07 gennaio 2025 – 12:01
La gestione dell’afflusso turistico rappresenta una sfida complessa che richiede soluzioni strutturali innovative e sostenibili per garantire un’esperienza di qualità sia in inverno che in estate. La strada verso un equilibrio tra domanda e offerta turistica è ancora lunga e piena di ostacoli da superare. È fondamentale migliorare le condizioni contrattuali del personale, assicurando alloggi confortevoli e vicini ai luoghi di lavoro al fine di favorire la fidelizzazione dei dipendenti.L’allarme lanciato dagli operatori turistici, in particolare dagli albergatori, ristoratori e commercianti, è sempre più pressante. La carenza di personale qualificato si fa sentire in maniera evidente nelle principali località turistiche della Valle d’Aosta, dove sono necessari interventi risolutivi per accogliere adeguatamente il personale impiegato. Solo a Courmayeur si stima che siano necessari ben 400 posti aggiuntivi per fronteggiare la situazione attuale.I problemi principali riguardano sia il reclutamento del personale, con una particolare carenza di figure professionali come chef, maître, governanti e bartender, sia la questione degli alloggi. Per far fronte a questa emergenza, le strutture alberghiere hanno adottato diverse strategie nel breve e medio termine. Un esempio virtuoso è rappresentato dall’hotel Excelsior Planet di Breuil-Cervinia che, nel 2017, ha deciso di destinare due piani interamente all’alloggio del proprio staff.È evidente che occorre un intervento coordinato a livello regionale per affrontare con efficacia questa situazione critica. Sono necessarie politiche mirate che favoriscano l’attrattività del settore turistico attraverso incentivi per la formazione professionale e la creazione di soluzioni abitative adeguate per il personale impiegato. Solo così sarà possibile garantire lo sviluppo sostenibile del turismo in Valle d’Aosta e preservarne l’autenticità e l’ospitalità che da sempre contraddistinguono questa meravigliosa regione montana.