Solinas è sotto pressione in Sardegna per ritirarsi.

16 gennaio 2024 – 19:46

Il percorso verso le elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio è ufficialmente iniziato con la presentazione dei simboli delle liste candidate. Tuttavia, il centrodestra si trova ancora di fronte a un’impasse tra l’attuale presidente uscente Christian Solinas e il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Nel frattempo, mentre la Lega non prende una decisione definitiva riguardo alla Sardegna durante il Consiglio federale a Milano, il Partito sardo d’Azione rimane in attesa di una posizione ufficiale da parte dei leader nazionali della coalizione.Nel frattempo, il partito dei Quattro mori ha presentato il suo simbolo storico senza indicare alcun candidato, mentre la neonata Lista Solinas presidente ha scelto di mostrare solo il nome del candidato. Questo è un modo per garantirsi una certezza e prepararsi a qualsiasi scenario futuro.La questione principale riguarda la ricandidatura degli attuali rappresentanti politici, su cui puntano sia il Psd’Az che la Lega. A livello nazionale, la Lega ha molti sindaci che desiderano essere ricandidati nelle elezioni amministrative di giugno, soprattutto considerando la possibilità di un terzo mandato per i comuni fino a 15mila abitanti. Tali sindaci temono che possa essere infranta la “regola degli uscenti” all’interno della coalizione.Il Partito Liberale Italiano (Pli) lancia un appello affinché i sardisti optino per una linea di ricomposizione, presentandosi in un patto federativo con la neonata lista Alleanza Sardegna e sostenendo Paolo Truzzu. Si confida nel fatto che tutti i partiti, compreso il Psd’Az, possano trovare un accordo su questa indicazione, mettendo il buon senso e l’interesse per il bene dei sardi al di sopra di qualsiasi altra considerazione.Anche Fratelli d’Italia (FdI) fa lo stesso appello, lanciato sia da Truzzu che dalla coordinatrice regionale e senatrice Antonella Zedda. Quest’ultima si è mostrata fiduciosa durante la presentazione del contrassegno con il nome della leader Giorgia Meloni davanti al tribunale. Nel frattempo, Alessandra Zedda, ex vice presidente della Giunta di Fi, ha presentato il simbolo del suo movimento politico “Anima di Sardegna”, confermando la sua volontà di continuare la corsa come indipendente. Tuttavia, potrebbe valutare un ritorno alla sua casa politica originaria come suggerito dallo stesso Truzzu in un appello rivolto a lei. La condizione per tale ritorno sarebbe “ripartire dall’unità del centrodestra”, un obiettivo che coinvolge anche la presenza del Psd’Az.

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