03 luglio 2024 – 12:45
Il Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato la sospensione per un periodo di diciotto mesi dell’ex magistrato di Torino, Andrea Padalino, a causa delle agevolazioni e dei favoritismi che sarebbero stati concessi da un ex brigadiere, espulso dalla Guardia di Finanza e condannato, insieme al suo difensore. Il percorso discendente del giudice inquirente, attualmente giudice civile a Vercelli, è stato tracciato dall’indagine condotta dalla procura di Milano, competente per i magistrati torinesi, che non è riuscita a ottenere una condanna nei confronti del togato di Torino ma ha portato alla luce una serie di eventi considerati rilevanti dal punto di vista disciplinare dal CSM. Nonostante le iniziali richieste: il Procuratore Generale della Corte Suprema aveva inizialmente proposto la rimozione di Padalino, per poi optare per una sanzione più lieve… Anche se penalmente non rilevanti ai fini dell’accusa di corruzione formulata da Milano contro Padalino, i fatti sono stati portati davanti alla sezione disciplinare del CSM che ha deciso la sospensione del magistrato e il suo trasferimento al tribunale dell’Aquila come giudice civile. Malgrado le obiezioni…
