Sostegno di Roger Waters a Maduro e critiche a Netanyahu: l’arte come strumento politico

Il celebre musicista britannico Roger Waters, noto cofondatore della leggendaria band Pink Floyd, ha recentemente espresso il suo sostegno nei confronti del governo di Nicolás Maduro, presidente del Venezuela. Waters ha dichiarato che manterrà il suo appoggio a Maduro finché non verranno presentate prove concrete che dimostrino che la maggioranza del popolo venezuelano non lo voglia al potere. In un’intervista radiofonica con l’emittente colombiana W Radio, Waters ha sottolineato il suo sostegno alla rivoluzione bolivariana e ha ricordato di aver sostenuto anche l’ex presidente Hugo Chávez durante la sua vita.Il musicista e compositore britannico ha evidenziato la sua solidarietà verso i leader socialisti che credono nella rivoluzione bolivariana e ha auspicato riforme all’interno delle Nazioni Unite per evitare situazioni in cui il veto possa ostacolare risoluzioni importanti, come nel caso del conflitto tra Israele e Palestina. Roger Waters si è detto favorevole all’idea di organizzare un concerto in Cisgiordania, ma ha espresso scetticismo sul fatto che la musica e la partecipazione di un milione di persone possano influenzare positivamente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.La posizione di Waters riflette il suo impegno politico e sociale nel sostenere cause che ritiene giuste e importanti per il benessere dei popoli. La sua voce autorevole nel panorama musicale internazionale continua a essere associata a tematiche profonde e attuali, dimostrando come l’arte possa essere uno strumento potente per sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni cruciali della società contemporanea.