13 maggio 2025 – 10:46
In un’operazione concertata fra le forze dell’ordine italiane, sei individui riconosciuti come componenti di un gruppo organizzato criminale specializzato nell’esecuzione di truffe verso anziani in varie regioni d’Italia sono stati sottoposti a misure cautelari ordinate dal gip del tribunale di Verbania, alla fine delle indagini dei carabinieri del comando provinciale. Due degli imputati si trovano in carcere, due sono soggetti agli arresti domiciliari mentre le rimanenti quattro sono sottoposte all’obbligo di presentarsi presso la polizia giudiziaria.Le indagini intraprese nel settembre scorso a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) hanno permesso di documentare 23 episodi di truffe aggravate commesse ai danni di 23 anziani, eseguite con la tecnica dei falsi carabinieri e avvocati. Gli eventi contestati sono stati verificati nel periodo compreso fra settembre e novembre: in Piemonte si registrano sette casi; quattro in Lombardia, tre in Veneto, due in Liguria, Lazio e Puglia, uno riscontrato sia nella Valle d’Aosta che nell’Emilia Romagna e infine uno anche nella Calabria.Le misure cautelari sono state applicate a Napoli: le prime due nei confronti dei principali membri del gruppo, definiti “telefonisti” poiché contattavano le potenziali vittime; le altre quattro in località Caivano, Aversa e Grumo Nevano nei confronti degli altri componenti del gruppo. Infatti queste ultime sono costituite dalle cosiddette “batterie operative” che ogni giorno si spostavano da una regione all’altra d’Italia.Durante l’indagine due persone sono state arrestate in flagranza di reato a Latina e Modena immediatamente dopo aver compiuto le truffe. Le indagini hanno consentito il sequestro di 2000 euro in contanti e circa mezzo chilo d’oro in gioielli recuperati durante l’accertamento.