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A 82 anni torna in campo: cardiologo portiere in Prima Categoria

L’età cronologica, spesso percepita come limite invalicabile, si scontra con la vitalità di Lamberto Boranga, cardiologo e medico dello sport, che a 82 anni si appresta a riprendere la sua carriera calcistica come portiere nel Trevi, squadra umbra di Prima Categoria.

La sua storia non è solo un’eccezionalità anagrafica, ma una potente affermazione del potenziale umano quando sostenuto da una rigorosa disciplina fisica e da un profondo amore per lo sport.
Boranga, figura di spicco nel panorama medico sportivo, non si limita a teorizzare i benefici dell’attività fisica, ma ne incarna l’esempio più vivido.
La sua decisione di tornare in campo, dopo un periodo di pausa, non è un atto di sfida o di esibizionismo, bensì una naturale conseguenza di uno stile di vita improntato alla costante cura del proprio corpo e della propria mente.

“Oggi gli adulti hanno più interesse dei ragazzi, io sono sempre in movimento,” afferma con chiarezza, sottolineando come la motivazione intrinseca e la consapevolezza dei propri limiti siano i veri motori di una performance atletica duratura.
Il suo approccio, come medico, è pragmatico e basato sull’evidenza: quando un paziente esprime il desiderio di intraprendere una carriera sportiva a un’età avanzata, la sua risposta non è un rifiuto categorico, bensì una valutazione accurata e completa.

“Gli chiederei ‘sei allenato?’, ‘sei in forma?'”, dichiara, evidenziando l’importanza di un protocollo diagnostico rigoroso, analogo a quello che applica a se stesso.

Solo dopo aver verificato l’idoneità fisica attraverso test specifici, Boranga concede il via libera, offrendo la sua approvazione con la certezza che l’impegno e la preparazione sono la chiave per superare le barriere apparenti.
Il tesseramento con il Trevi, club con cui condivide un legame affettivo radicato nell’infanzia, rappresenta un ritorno alle origini, un’occasione per celebrare la passione per il calcio che lo ha accompagnato nel corso della sua vita.

La partita prevista per il mese di ottobre, preludio a un’ulteriore sfida internazionale nei campionati europei master di atletica leggera a Madeira, testimonia la sua eccezionale versatilità atletica.

Boranga non si limita a una singola disciplina: si dedica al salto in lungo, al triplo e al salto con l’asta, dimostrando una preparazione fisica completa e un’incredibile capacità di adattamento.

L’allenamento, supervisionato da Marco Bonaiuti, ex preparatore di Samir Handanovic all’Inter, è finalizzato a ottimizzare le sue performance e a garantire la sicurezza fisica.
Nonostante le ottime sensazioni riportate, Boranga si mostra realista, consapevole delle sfide che lo attendono.
Il suo obiettivo non è quello di imporsi come figura dominante nello spogliatoio, ma di condividere la sua esperienza e la sua passione con i più giovani.
La sua storia è un inno alla longevità attiva, un monito contro la rassegnazione e un esempio concreto di come lo sport possa essere un alleato prezioso per mantenere una vita piena e significativa, indipendentemente dall’età.

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