mercoledì 24 Settembre 2025
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Arbitri al vaglio: polemiche e appello al dialogo nel calcio.

L’inizio di stagione calcistica si tinge di un’ombra di incertezza e contestazione, con le decisioni arbitrali già al centro di un acceso dibattito dopo poche sole giornate.
Il VAR, lungi dall’essere un risolutore di controversie, si è rivelato un acceleratore di polemiche, come dimostra l’episodio cruciale di Milan-Bologna, dove un rigore inizialmente concesso e poi revocato ha scatenato la reazione veemente di Massimiliano Allegri, culminata con l’espulsione.

Analogamente, le proteste di Igor Tudor, a seguito di Verona-Juventus, hanno messo in discussione l’operato di Rapuano, evidenziando una percezione diffusa di errori significativi.
In questo scenario di crescente tensione, Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, ha rilasciato dichiarazioni a “Open VAR” su DAZN, tentando di inquadrare la situazione e trarre un primo bilancio.
Pur riconoscendo che l’avvio di campionato avrebbe potuto essere più fluido e auspicando un miglioramento, Rocchi ha implicitamente riconosciuto la validità delle lamentele di Tudor, convalidando l’accusa di una decisione ingiusta e una mancata espulsione inequivocabili.
L’ammonimento del designatore va oltre la semplice constatazione degli errori.

Si tratta di un appello alla collaborazione tra arbitri, calciatori, allenatori e media, un invito a superare la “gazzarra” e a concentrarsi sulla ricerca di soluzioni costruttive per migliorare la qualità del gioco e la percezione della giustizia arbitrale.

Rocchi sottolinea implicitamente la necessità di una riflessione più profonda sul ruolo del VAR e sulla sua implementazione, auspicando che la tecnologia, nata per ridurre gli errori evidenti, non diventi essa stessa fonte di contenzioso e frustrazione.
La sfida, ora, è trovare un equilibrio tra l’applicazione rigorosa delle regole e la capacità di interpretarle con sensibilità e comprensione del contesto partita, elementi cruciali per preservare l’integrità e la passione del calcio.
Il futuro del campionato, e la credibilità del sistema arbitrale, dipendono dalla capacità di affrontare queste criticità con pragmatismo e spirito collaborativo.

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