L’EA7 Emporio Armani Milano ha compiuto un significativo passo avanti nel percorso Eurolega, impattando il Real Madrid (89-82) in un confronto che trascende il mero risultato sportivo e segna una svolta strategica per la franchigia meneghina.
La vittoria, ottenuta al palazzetto dell’Allianz Cloud, è stata più che una semplice affermazione sul campo: rappresenta un debutto inedito per l’organizzazione, con l’ingresso di Ettore Messina in un ruolo dirigenziale di vertice, a seguito delle sue dimissioni dal coaching. La sua visione strategica, unita all’esperienza consolidata di Brown, tornato a orchestrare il gioco in regia, si è rivelata un elemento chiave per contenere l’imprevedibilità del Real Madrid.
La prestazione di Milano è stata caratterizzata da una distribuzione equilibrata dei punteggi, con Guduric a guidare l’attacco (22 punti e 8 rimbalzi), supportato da LeDay (14), Brooks (13), Ellis (10) e Shields (10), tutti fattori determinanti nel sostenere l’iniziativa offensiva.
Nonostante la furia di Campazzo, autore di una prova da 25 punti, il collettivo milanese ha saputo controllare le dinamiche della partita, dimostrando una notevole resilienza.
L’andamento della partita ha visto Milano imporre il proprio ritmo fin dai primi minuti, accumulando un vantaggio di sedici punti a metà del terzo quarto (57-41).
La reazione del Real Madrid, guidata dalla verve di Campazzo, ha temporaneamente riportato la partita in equilibrio (59-55), ma la squadra milanese ha saputo reagire con un parziale decisivo, concretizzato da Guduric, che ha definitivamente sbloccato la partita (81-69).
Questa vittoria non è solo una questione di classifica (9-7), ma anche un segnale di crescita per una squadra che ambisce a un ruolo di rilievo nel panorama europeo.
La capacità di gestire la pressione, di trovare soluzioni alternative e di far leva su un ampio ventaglio di giocatori rappresenta un punto di forza per Milano.
Il ritorno in campo giovedì, contro il Fenerbahçe, campione d’Europa, si preannuncia come un’ulteriore prova di maturità e ambizione, un banco di prova per confermare le sensazioni positive emerse da questa vittoria significativa.
La sfida si prospetta complessa, ma Milano si presenta con rinnovato ottimismo e la consapevolezza di poter competere ad armi pari contro i migliori club del continente.





