Il ritorno di Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna, atteso con rinnovata speranza dopo un’assenza dovuta a una delicata polmonite che lo aveva temporaneamente allontanato dal campo, non si è tradotto in un trionfo casalingo.
La partita contro il Brann, valida per l’Europa League, si è conclusa con un pareggio sostanzialmente positivo, ma segnata da un evento controverso che ha profondamente influenzato l’andamento dell’incontro: l’espulsione di Lykogiannis.
L’azione, che ha infiammato gli animi e scatenato le proteste dello staff rossoblù, ha visto il difensore greco, in un contrasto aereo, involontariamente colpire lo stinco di un avversario con un movimento giudicato dall’arbitro tedesco Schlager meritevole di espulsione diretta.
La decisione, inappellabile nonostante i tentativi di revisione attraverso il VAR, ha lasciato l’impressione di una severità eccessiva, privando il Bologna di un elemento chiave per oltre un’ora di gioco.
Nonostante il notevole svantaggio numerico, la reazione della squadra di Italiano è stata degna di nota.
Invece di cedere al panico, i rossoblù hanno dimostrato una notevole capacità di riorganizzazione e resilienza.
Il Brann, galvanizzato dal vantaggio di un uomo, ha inizialmente cercato di sfruttare la superiorità numerica, ma la difesa del Bologna, guidata da Moro e Heggem, ha resistito con tenacia, neutralizzando le iniziative offensive norvegesi.
La ripresa ha visto il Bologna prendere in mano il pallino del gioco, mantenendo un controllo di possesso e creando occasioni da gol.
Castro, in una situazione favorevole, ha mancato la rete per una banale scivolata, mentre Ferguson, in un inserimento fulmineo, è stato sventato da una parata prodigiosa di Dyngeland, portiere del Brann eletto migliore in campo.
Lucumi, di testa, ha poi centrato un altro salvataggio miracoloso del portiere norvegese.
La partita, intensamente combattuta e caratterizzata da una grande generosità atletica da entrambe le squadre, si è conclusa sullo 0-0.
Il pareggio, ottenuto in inferiorità numerica, rappresenta comunque un risultato positivo per il Bologna, che conferma la propria solidità e spessore, mantenendo vive le proprie ambizioni per la qualificazione ai playoff europei.
Il ritorno di Italiano ha portato con sé un’iniezione di energia, ma anche la consapevolezza di dover superare una serie di sfide, sia sul campo che al di fuori.







