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Bologna, emergenza e speranza: sfida cruciale a Vigo

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Il calendario impone un’ultima, cruciale prova per il Bologna nella terzultima giornata del girone a gironi di Europa League.

La missione: una rimonta audace per riaccendere le speranze di un piazzamento tra gli ottavi, un obiettivo che si fa arduo, ma non impossibile, in vista del confronto esterno con il Celta Vigo.

I padroni di casa, attualmente decimi nella Liga spagnola e a nove punti in classifica europea, mostrano un’efficacia sorprendente, testimoniata dalla recente vittoria a Madrid contro il Real, un risultato che evidenzia una forma atletica e un’organizzazione tattica ben strutturate.

Il Bologna, a distanza di un solo punto, si presenta a Vigo in una condizione di profonda emergenza, un fardello pesante che ha inciso negativamente sulla solidità difensiva e sui risultati in campionato, culminati con la prima sconfitta interna stagionale contro la Cremonese e un pareggio esterno a Roma.
Le assenze si accumulano, lasciando il tecnico Vincenzo Italiano con un puzzle di soluzioni da trovare.
La lista dei giocatori indisponibili è ampia e variegata: Immobile, Sulemana e De Silvestri sono esclusi dalla lista dei convocati, mentre Skorupski, Freuler, Casale e Vitik sono alle prese con infortuni di diversa entità.
La linea difensiva è il reparto più martoriato, costringendo l’allenatore a improvvisazioni e scelte coraggiose.
Lucumi, afflitto da un problema al tendine del ginocchio, ha ripreso gli allenamenti ma il suo recupero completo è incerto.

In caso di sua assenza, l’utilizzo di Lykogiannis come centrale difensivo costituirebbe una scelta di ripiego, data la sua scarsa propensione e i suoi movimenti non ottimali per quel ruolo specifico.

Accanto a Heggem, la coppia difensiva rischia di essere ulteriormente sbilanciata con Holm e uno tra Lykogiannis e Miranda.

A centrocampo, anche Ferguson è a rischio, con un’infiammazione al ginocchio che ne condiziona la partecipazione.
La possibile coppia Pobega-Moro potrebbe essere la soluzione più pragmatica, garantendo un equilibrio tra dinamismo e esperienza.

“La situazione è delicata,” ammette Italiano, sottolineando le difficoltà e la necessità di valutare attentamente le condizioni dei giocatori chiave.

La partita di domenica contro la Juventus impone ulteriori riflessioni, spingendo l’allenatore a considerare una formazione prudente, con Dallinga in avanti e un tridente offensivo composto da Bernardeschi, Fabbian e uno tra Rowe e Dominguez, risparmiando così i giocatori più utilizzati.
Nonostante le avversità, la speranza di accedere agli spareggi, riservati alle squadre dal nono al ventiquattresimo posto in classifica, alimenta la determinazione del Bologna.
Le prossime sfide, in casa contro il Celtic e in trasferta contro il Maccabi Tel Aviv, si riveleranno decisive per sognare un traguardo inatteso, ma non irraggiungibile.

Il cammino è arduo, ma la passione e il coraggio dei rossoblù potrebbero fare la differenza.

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