Il Bologna si prepara ad affrontare una settimana cruciale, culminante con il match di campionato a Cagliari, con una sessione di allenamento mattutina a Casteldebole che ha delineato un quadro incoraggiante per mister Italiano.
Il recupero degli elementi chiave, fondamentali per le ambizioni stagionali, sembra quasi completo, a testimonianza di un lavoro fisico e riabilitativo condotto con meticolosa attenzione.
La buona notizia più rilevante è il ritorno in gruppo di Alyioune Sissoko, l’esterno offensivo che aveva subito un infortunio al ginocchio durante la sosta dedicata alle nazionali, un evento che aveva lasciato presagire un periodo di stop più lungo.
La sua presenza in campo, anche se per pochi minuti, rappresenta un’iniezione di freschezza e soluzioni tattiche aggiuntive per il tecnico.
Unico caso di indisponibilità, Ciro Immobile, continua il suo percorso di recupero, con una stima di rientro in campo prevista per la successiva trasferta a Firenze, un dettaglio che impone alla squadra di dimostrare resilienza e profondità di organico.
L’afflusso graduale dei giocatori rientrati dagli impegni internazionali ha contribuito a compattare ulteriormente il gruppo.
Nicolò Cambiaghi, Torbjorn Heggem e Riccardo Orsolini si sono uniti ai compagni già reintegrati nei giorni precedenti, ampliando le opzioni a disposizione di Italiano.
L’accumulo di presenza di elementi chiave suggerisce una maggiore flessibilità tattica e la possibilità di variare l’approccio in base all’andamento della partita e alle caratteristiche dell’avversario.
L’attesa per il rientro di Luiz Felipe Lucum, impegnato con la nazionale colombiana, è terminata con il suo arrivo in serata.
Il difensore riprenderà gli allenamenti domani, in vista della sfida sarda, creando un dilemma per l’allenatore.
Italiano dovrà valutare attentamente l’utilizzo del colombiano, considerando la delicatezza del momento e l’impegno europeo in programma giovedì a Bucarest.
La scelta potrebbe ricadere su un approccio più cauto, affidandosi alla solidità del tandem Casale-Vitik o Casale-Heggem, preservando Lucum per l’impegno successivo.
La gestione del carico di lavoro e la rotazione dei giocatori si rivelano dunque aspetti strategici imprescindibili per affrontare al meglio un calendario denso di impegni e garantire la competitività del Bologna su più fronti.