lunedì 29 Settembre 2025
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Calcio a rischio: stress e infortuni a livelli record

Le giornate si accorciano, le speranze di riposo si restringono.

Il calendario calcistico globale, con i suoi ritmi forsennati, sembra schiacciare i giocatori.
Il rapporto del sindacato Fifpro ha dipinto un quadro preoccupante: un accumulo di stress e affaticamento mai visto prima, in questo contesto di una stagione che sembra non finire mai.
L’impegno, sempre più impellente, non è solo il Mondiale per Club, ma l’intera sequenza di competizioni che li attende.
La pressione è palpabile, il riposo un miraggio.

I fisici dei calciatori, come le energie, sembrano affievolirsi sotto l’implacabile peso del calendario.
2024 si presenta come un anno di sfide inedite.

Il sindacato, con il suo studio approfondito, ha quantificato l’impatto di questo stress cronico.
Ha rilevato un aumento significativo di infortuni, esaurimenti e problemi di salute mentale.
I dati sono chiari: la formula attuale, quella di una stagione senza pausa, è insostenibile.

Non si tratta solo di numero di partite, ma della loro intensità, della pressione per la performance, delle trasferte, e della costante attenzione mediatica.
Ogni gesto, ogni passo è sotto i riflettori.
Le implicazioni vanno ben al di là del singolo giocatore.
Impattano la qualità del gioco, la competitività dei campionati, e la stessa immagine del calcio.
Un sport che, per rimanere vivo e vibrante, necessita di giocatori in salute e motivati.

La richiesta del sindacato è chiara: una revisione radicale del calendario, una maggiore attenzione al benessere dei giocatori, e la necessità di trovare un equilibrio tra competizioni, riposo e sviluppo personale.

Il futuro del calcio dipende da questa capacità di ascolto e di cambiamento.

Non si tratta di rallentare la crescita, ma di garantire che questa crescita sia sostenibile, equa e orientata al benessere di chi la rende possibile: i calciatori.
La stagione prolungata rischia di togliere la gioia e la passione, lasciando spazio solo a un’inesauribile fardello.

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