La Cremonese conferma il suo cammino inaspettatamente solido, piegando il Lecce con un netto 2-0 e risalendo la classifica fino all’ottavo posto, condividendo la posizione con il Sassuolo, altra squadra che sta sorprendendo per costanza di risultati.
Un successo che va oltre il semplice punteggio, rivelando una resilienza e una capacità di adattamento che caratterizzano il progetto grigiorosso.
La partita si apre con un Lecce galvanizzato, proiettato in avanti alla ricerca di un vantaggio immediato.
L’occasione di Stulic, inspiegabilmente sprecata, anticipa una prima frazione dominata dal possesso palla salentino, testimoniando un approccio aggressivo e una volontà di imporre il proprio gioco.
Tuttavia, l’intensità iniziale dei giallorossi si rivela una trappola, poiché la Cremonese, apparentemente passiva, studia l’avversario, assorbe la pressione e si conserva energie per la ripresa.
La svolta arriva con un episodio controverso, un fallo in area che l’arbitro, dopo consultazione con il VAR, concede.
Bonazzoli si presenta sulla battuta di rigore con la freddezza di un veterano, siglando il suo quinto gol stagionale e dimostrando di essere un punto fermo dell’attacco cremonese.
La rete sblocca il match e scuote il Lecce, che fatica a riorganizzarsi.
La Cremonese, galvanizzata dall’inaspettato vantaggio, aumenta la sua intensità, sfruttando al meglio le vulnerabilità emerse nella difesa avversaria.
Il gol annullato a Baschirotto, frutto di un fallo contestato sul portiere Falcone, non smorza l’entusiasmo cremonese, anzi, sembra caricare ulteriormente la squadra.
La partita si conclude definitivamente con la rete di Sanabria, un gol di pura istintiva, coronato da un cross preciso di Zerbin e una precisa incornata.
Per l’attaccante paraguaiano, un esordio gol che celebra la sua integrazione nel progetto cremonese.
La vittoria, la seconda consecutiva, rappresenta un segnale tangibile della crescita di una squadra neopromossa, capace di competere ad armi pari in un campionato sempre più equilibrato.
Il successo allo Zini, il primo dopo mesi, accende l’entusiasmo dei tifosi e conferma le ambizioni di una squadra costruita con un budget contenuto, ma con una visione chiara e un allenatore capace di esaltare le qualità dei suoi giocatori.
Nicola, con la sua filosofia improntata alla solidità difensiva e alla capacità di sfruttare le ripartenze, sta trasformando la Cremonese in una delle sorprese più piacevoli di questo campionato.
La squadra non solo accumula punti, ma costruisce un’identità, un legame profondo con i suoi tifosi, ponendo le basi per un percorso di crescita sostenibile e duraturo.
