I segnali di crisi che si sono accumulati in questi ultimi mesi lasciano supporre un’indefinita svolta nella storia recente di Carlo Ancelotti al timone della cattedra reale. Un’implosione silenziosa, senza colpi di scena mediatici o dichiarazioni ufficiali che potrebbero spiazzare il grande pubblico. Eppure è proprio questo tipo di situazione a far riflettere su quali siano i possibili motivi per cui la società decida di prendere una decisione così delicata e complessa.Sebbene sia vero che le scelte che riguardano gli affari interni del club non sempre sono immediatamente chiarite o divulgate in maniera diretta, è possibile ipotizzare alcune ragioni che potrebbero portare a una rottura di questo tipo. Una delle prime possibili motivazioni riguarda le aspettative entusiaste dei tifosi e il bisogno continuo di innovazione che caratterizza la società madridista.La passione e l’entusiasmo degli spagnoli, uniti da una cultura calcistica ricca e radicata, possono creare tensione per i tecnici che si trovano a gestire la squadra. Diversamente dal campionato inglese o quello italiano in cui gli obiettivi sono talvolta più ambiziosi ma le pressioni meno grandi di quelle che sorgono al Bernabéu, l’impatto della critica pubblica e dei fan può essere difficile da gestire.
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