Il decreto sport, recentemente convalidato alla Camera dei Deputati, delinea un quadro articolato di interventi volti a sostenere l’organizzazione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale, promuovere la sicurezza nelle attività invernali e contrastare le distorsioni nel panorama delle scommesse, parallelamente al sostegno dei giovani talenti.
L’ossatura del provvedimento si concentra sull’allocazione di risorse finanziarie e la strutturazione di meccanismi decisionali per la gestione di manifestazioni di grande richiamo, come i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, l’America’s Cup, le ATP Finals, i Giochi del Mediterraneo e il Campionato Europeo di Calcio UEFA del 2032.
In questo contesto, la società partecipata Sport e Salute, strumento operativo del governo, assume un ruolo centrale, sebbene la sua operatività e le modalità di intervento siano oggetto di dibattito e scrutinio politico.
Il decreto mira a definire linee guida chiare e responsabili per la governance di tali eventi, con un’attenzione particolare alla trasparenza e all’efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
Un altro pilastro fondamentale del decreto riguarda la sicurezza nelle aree montane.
L’estensione dell’obbligatorietà del casco per la pratica di attività innevate, precedentemente limitata ai minori, rappresenta un passo significativo per la tutela della salute e dell’incolumità di tutti gli utenti delle montagne.
Questa modifica, attesa da tempo, riflette una crescente consapevolezza della necessità di prevenire infortuni e promuovere comportamenti responsabili.
Parallelamente, il decreto Sport affronta con determinazione il problema del “match fixing”, ovvero la manipolazione illecita dei risultati sportivi attraverso scommesse clandestine.
Vengono introdotte nuove norme volte a contrastare questo fenomeno, che mina l’integrità dello sport e la fiducia del pubblico.
L’obiettivo è rafforzare i meccanismi di controllo, prevenzione e repressione delle attività illecite, collaborando con le autorità giudiziarie e le organizzazioni sportive internazionali.
Si prevede un intervento mirato sulle piattaforme di scommesse e una maggiore sensibilizzazione verso atleti, allenatori e dirigenti sportivi.
Infine, il decreto Sport si propone di incentivare la crescita dei giovani talenti attraverso un sistema di borse di studio.
Prevista l’assegnazione di mille borse di studio, con un potenziale ampliamento fino a cinquemila, destinate agli studenti che si distinguono per risultati sportivi.
Questo provvedimento mira a riconoscere l’impegno e i sacrifici dei giovani atleti, sostenendo il loro percorso formativo e sportivo.
Il sistema di selezione si baserà su criteri meritocratici e promuoverà l’integrazione tra sport e istruzione.
La speranza è di coltivare nuovi talenti e offrire opportunità a giovani promesse dello sport italiano.