La stagione del Venezia FC e l’intermezzo tecnico di Eusebio Di Francesco si concludono con un accordo di rescissione consensuale, sancendo la fine di un percorso professionale segnato da sfide e, soprattutto, da un profondo legame emotivo. La società lagunare, in una nota ufficiale, esprime la propria gratitudine verso l’allenatore per l’apporto professionale, la tenacia e l’impegno profuso durante il suo mandato, riconoscendone l’impatto positivo e la stima guadagnata all’interno dell’ambiente veneziano, un ecosistema calcistico unico e complesso.La decisione, pur inevitabile alla luce delle dinamiche di classifica e degli obiettivi stagionali, lascia spazio a riflessioni più ampie. Il Venezia, club storico e simbolo di una città affascinante, si ritrova a dover riorganizzare il proprio progetto calcistico, mentre Di Francesco intraprende una nuova avventura sulla panchina del Lecce, un’altra realtà impegnata nella lotta per la salvezza.L’addio di Di Francesco non è solo una separazione tecnica, ma una conclusione di un’esperienza vissuta intensamente. “Venezia è stata molto più di una semplice tappa professionale,” ha dichiarato l’allenatore, sottolineando il valore umano e l’importanza emotiva del legame instaurato con la città e la sua gente. Il legame con Venezia, città intrisa di storia, arte e un senso di comunità unico, si è rivelato un fattore determinante nel suo percorso, creando un’esperienza che trascende i confini del campo da gioco.Un ringraziamento sentito è rivolto alla proprietà, al direttore sportivo Antonelli e a tutta la dirigenza veneziana per la fiducia e il costante supporto, elementi fondamentali per affrontare le difficoltà e perseguire gli obiettivi prefissati. Di Francesco non dimentica, inoltre, il contributo prezioso di tutto il personale del club, dipendenti, collaboratori e staff, che con la loro dedizione e passione quotidiana costituiscono il vero motore del Venezia.Il messaggio finale è rivolto ai tifosi, a cui l’allenatore invia un abbraccio affettuoso, riconoscendo il loro calore e la loro passione come un elemento imprescindibile dell’esperienza veneziana. La scelta di intraprendere un nuovo percorso è motivata dalla ricerca di nuove sfide, ma lascia l’amaro in bocca per un legame interrotto con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza significativa e ricca di ricordi indimenticabili, tesori da custodire nel cuore. L’eredità di Di Francesco rimarrà impressa nella storia del Venezia, un capitolo breve ma intenso, testimonianza di un legame umano e professionale che ha saputo coniugare passione per il calcio e amore per una città straordinaria.