giovedì 2 Ottobre 2025
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Emergenza Atalanta: Juric sfida il Como con una difesa al minimo.

L’immediato futuro dell’Atalanta, in vista della sfida contro il Como, si presenta avvolto da una complessa emergenza di giocatori.
La condizione di Hien, ancora incerta dopo il risentimento muscolare all’adduttore sinistro subito contro il Torino, proietta la retroguardia nerazzurra verso una situazione di estrema fragilità.
Il tecnico Juric, già provato dalla perdita di Kossounou e Bellanova nell’amichevole con il Bruges, si trova a dover orchestrare una rimontata con un organico decimato, privo di nove elementi complessivi.

La difesa, fulcro del progetto tattico di Juric, è il comparto più colpito: al momento, a disposizione ci sono solo Djimsiti, Ahanor e il giovane Obric, classe 2006, militante nell’Under 23.
La possibile, seppur inattesa, presenza di Obric, dopo nove panchine consecutive, sottolinea la gravità della situazione e testimonia la necessità di soluzioni creative per garantire stabilità e competenza al cuore della squadra.

Di fronte a questo scenario, Juric valuta diverse opzioni.

Pur potendo optare per un sistema difensivo a tre, la carenza di elementi affidabili potrebbe spingerlo a virare su un modulo a quattro, affidandosi alla spinta laterale di Zappacosta e Bernasconi, tra gli unici a sfuggire alle sventure fisiche che hanno colpito il resto della rosa.

L’infortunio a Bakker, fermo fino a gennaio, e le assenze di Zalewski e Bellanova aggravano ulteriormente la situazione.
A centrocampo, lo squalificato De Roon lascia un vuoto che potrebbe essere colmato da Musah, un giocatore versatile in grado di ricoprire anche il ruolo di esterno.
L’elenco degli indisponibili si allunga con Kolasinac e Scalvini, quest’ultimo impegnato in un percorso di recupero individuale.

In avanti, la scelta si presenta più ampia, sebbene anche qui siano presenti ombre.
De Ketelaere e Scamacca appaiono come opzioni primarie, mentre a centrocampo e sugli esterni spiccano nomi come Ederson, Pasalic, Samardzic, Lookman, Sulemana, Maldini e il solo attaccante centrale Krstovic, chiamato a farsi trovare pronto per sopperire alle mancanze.
La sfida contro il Como si preannuncia quindi un banco di prova impegnativo per un’Atalanta costretta a reinventarsi, tra giovani promesse e soluzioni tattiche inedite, per preservare le ambizioni stagionali.

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