sabato 20 Settembre 2025
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Ferrari sorprende, McLaren in difficoltà: Baku ribalta la F1

Il Gran Premio d’Azerbaigian ha inaugurato il fine settimana con un quadro inatteso, una dinamica che ha temporaneamente scalfito l’ordine consolidato della Formula 1.

Le prove libere del venerdì a Baku, due sessioni dense di dati e di sensazioni, hanno riservato sorprese, con la Ferrari che si è improvvisamente distinta e la McLaren che ha dovuto fronteggiare una serie di problematiche.
La prima sessione ha visto una Ferrari decisamente in forma, preludio a un andamento che si è confermato nella seconda.
Charles Leclerc ha siglato il secondo tempo assoluto, a meno di un decimo di secondo dal primato di Lewis Hamilton, un margine infinitesimale che testimonia la sua competitività e l’affinamento del pacchetto tecnico di Maranello.
Questa performance inaspettata, che ha posto la Ferrari in una posizione di potenziale forza, suggerisce un miglioramento significativo rispetto alle gare precedenti, forse legato a una più efficace gestione delle gomme o a un’aerodinamica più performante sul tracciato di Baku.
La McLaren, al contrario, ha vissuto un venerdì segnato da contrattempi.

Lando Norris, in un momento cruciale della seconda sessione, ha perso il controllo della sua monoposto, impattando violentemente contro le barriere nella curva quattro.

L’impatto ha causato danni significativi alla sospensione posteriore sinistra, costringendo il pilota britannico ad interrompere prematuramente le prove e relegandolo al decimo posto.
Un evento sfortunato che ha inevitabilmente compromesso la possibilità di raccogliere dati preziosi per la simulazione di qualifica.
Oscar Piastri, compagno di squadra di Norris e attualmente leader del Campionato Piloti, non è riuscito a capitalizzare al meglio la situazione.
Pur evitando un contatto diretto con le barriere, un piccolo urto contro le protezioni ha limitato il suo rendimento, relegandolo al dodicesimo posto.
Questa performance, unita ai problemi del compagno, ha sollevato interrogativi sulla reale competitività della McLaren in questo specifico circuito, un tracciato notoriamente impegnativo per via delle sue lunghe curve e della sua natura tecnica.
Il risultato complessivo del venerdì evidenzia la fragilità dell’equilibrio in Formula 1, dove piccoli dettagli e imprevisti possono ribaltare le gerarchie consolidate.
La Ferrari sembra aver trovato una chiave di lettura efficace per il tracciato di Baku, mentre la McLaren dovrà lavorare intensamente per risolvere i problemi tecnici e ritrovare il giusto feeling con la monoposto, in vista delle qualifiche e della gara.

Il Campionato Piloti, con Piastri ancora in testa, rimane aperto a diverse interpretazioni, e il Gran Premio d’Azerbaigian promette emozioni e colpi di scena.

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