La marcia di Caorle si è rivelata teatro di una mattinata intensa, un crocevia di traguardi e promesse per l’atletica italiana.
Francesco Fortunato, portabandiera delle Fiamme Gialle, ha coronato la sua straordinaria carriera con l’ottopetto titolo italiano assoluto, un palmares che abbraccia sia le prove indoor che outdoor, e il sesto successo specifico nei 10 chilometri su strada.
Il tempo di 39:19 non solo gli assicura il primato, ma sottolinea una costanza e una dedizione fuori dal comune.
Alle sue spalle, un significativo miglioramento per Alessandro Picchiottino, che ha finalmente abbattuto il suo personale dopo sette anni di impegno, e l’esordio sotto i quaranta minuti di Paolo Orsoni, un segnale incoraggiante per il futuro.
Ma la giornata di Caorle non è stata dominata solo dalle gesta maschili.
Federica Curiazzi, atleta dell’Atl.
Bergamo 1959 Oriocenter, ha siglato una stagione eccezionale, arricchendo il suo bottino con la terza medaglia tricolore dell’anno.
Dopo i successi nella 35 chilometri ad Acquaviva delle Fonti e nei 3000 metri indoor ad Ancona, Curiazzi ha dimostrato una forza d’animo e una preparazione atletica di altissimo livello.
La sfida femminile si è rivelata un duello mozzafiato, con Curiazzi protagonista di un testa a testa serrato con Valentina Trapletti, dell’Esercito Italiano.
Il ritmo forsennato fin dalle prime battute ha messo a dura prova la resistenza delle due atlete, ma è stata la determinazione di Curiazii a prevalere, strappando il primato a poco più di due chilometri dal traguardo.
Il trofeo dedicato all’indimenticabile Anna Rita Sidoti è andato quindi alla lombarda, un riconoscimento ulteriore alla sua carriera e al suo talento.
Sofia Fiorini, portabandiera della Libertas Unicusano Livorno, ha completato il podio, confermando il buon livello generale della competizione.
La marcia di Caorle non è stato quindi solo un evento sportivo, ma un momento di celebrazione per l’atletica italiana, un’occasione per ammirare l’eccellenza e l’impegno di atleti che dedicano la loro vita alla ricerca del miglioramento continuo, testimoniando la forza dello spirito competitivo e la bellezza dello sport.
