Il team di Maranello ha concentrato il proprio ingegno e risorse in un intenso periodo di preparazione, focalizzato sull’imminente Gran Premio del Canada. La sfida imposta dal tracciato di Montreal, un circuito unico nel panorama mondiale, rappresenta una deviazione significativa rispetto alle caratteristiche delle piste precedentemente affrontate nella stagione. Lontano dalle traiettorie fluide e dalle curve ad alta velocità che hanno caratterizzato le ultime gare, il Gilles Villeneuve Circuit esige un approccio tattico profondamente differente. La sua conformazione, con una prevalenza di curve a media e lenta velocità, accentua l’importanza della gestione degli pneumatici, della precisione nella frenata e dell’efficacia del sistema di raffreddamento. La scarsa presenza di rettilinei prolungati limita le opportunità di sorpasso, rendendo cruciale la performance in qualifica per assicurarsi una posizione di partenza favorevole.Le simulazioni al simulatore hanno rivelato la necessità di ottimizzare l’assetto della vettura, focalizzandosi sulla massimizzazione dell’aderenza in curva e sulla riduzione del sottosterzo. I tecnici hanno lavorato a stretto contatto con i piloti per affinare il bilanciamento della monoposto e per definire la strategia di gara più efficace, considerando le variabili climatiche tipiche del Canada, spesso imprevedibili e capaci di influenzare significativamente le prestazioni.L’analisi approfondita dei dati raccolti nelle passate edizioni del Gran Premio ha permesso di identificare le aree critiche del circuito e di sviluppare soluzioni mirate per migliorare le prestazioni. Si è posto particolare accento sulla gestione del carico aerodinamico, cercando un compromesso ottimale tra velocità massima in rettilineo e aderenza in curva. La preparazione non si è limitata alla sola vettura. È stata dedicata un’attenzione particolare alla logistica, considerando le sfide legate al trasporto del materiale tecnico e alla gestione del personale in un contesto geografico così distante. Il team si è preparato a gestire le complessità logistiche e le possibili incertezze legate alle condizioni meteorologiche.Inoltre, è stato rafforzato il monitoraggio delle condizioni degli pneumatici, cruciale per la durata della strategia di gara. L’obiettivo primario è massimizzare le prestazioni senza compromettere l’affidabilità e la longevità delle gomme, prevenendo il degrado eccessivo che potrebbe penalizzare la competitività. La squadra ha lavorato sull’implementazione di nuove tecniche di analisi e gestione del degrado, in collaborazione con il fornitore di pneumatici.Il Gran Premio del Canada rappresenta quindi una prova complessa, che richiede una preparazione meticolosa e una capacità di adattamento rapida. Il team di Maranello è pronto ad affrontare questa sfida con determinazione, consapevole che il successo dipenderà dalla precisione, dall’ingegno e dalla capacità di esaltare al massimo il potenziale della vettura.