“L’evoluzione è tangibile, il lavoro in pista è stato intenso e gratificante.
Cercheremo di capitalizzare queste acquisizioni durante il weekend, estraendo il massimo da ogni sessione.
” Queste le parole di Lewis Hamilton, in vista del Gran Premio del Belgio, un evento carico di storia e di attesa per il mondo della Formula 1.
A differenza di quanto si potesse immaginare, la preparazione del team non ha incluso una serie di test strutturati al circuito del Mugello.
Hamilton specifica che si è trattato di un “filming day”, una sessione focalizzata sull’acquisizione di immagini video per l’analisi e lo studio del comportamento dell’auto in diverse condizioni di guida.
Questo approccio, sempre più comune in Formula 1, permette di simulare diverse situazioni e raccogliere dati cruciali senza l’impegno di una sessione di test dedicata.
“Le sensazioni che ho provato sono in linea con quelle delle settimane precedenti,” rivela Hamilton, suggerendo una continuità nell’evoluzione della monoposto e nel suo feeling con la vettura.
L’attenzione si concentra ora sulle sospensioni, considerate un’area chiave per l’ottimizzazione delle prestazioni.
“Domani proveremo diverse configurazioni sulle sospensioni, analizzando il loro impatto su differenti tracciati.
Siamo fiduciosi che questo approccio ci permetterà di identificare soluzioni che apporteranno benefici concreti.
“Hamilton sottolinea poi un aspetto significativo del lavoro svolto al Mugello: l’introduzione di novità sostanziali.
“La positività del Mugello risiede nell’aver introdotto modifiche significative, a differenza di altri team che si sono concentrati su piccoli aggiornamenti distribuiti lungo i diversi weekend di gara.
Questo ci permette di avere un approccio più mirato e di massimizzare il nostro sviluppo.
“La differenza tra l’approccio del team di Hamilton e quello di altri, con piccoli aggiornamenti incrementali, riflette una strategia di sviluppo diversa.
Mentre alcuni team preferiscono un’evoluzione costante e graduale, il team di Hamilton sembra orientato verso innovazioni più significative, anche se potenzialmente più rischiose, per guadagnare un vantaggio competitivo.
Il Gran Premio del Belgio si preannuncia quindi come un banco di prova cruciale per valutare l’efficacia di queste nuove soluzioni e per definire la direzione dello sviluppo della monoposto per il resto della stagione.
La sfida sarà trasformare le promesse intraviste al Mugello in risultati concreti in pista.