L’Inter si imbarca in un’ambiziosa avventura globale, la Mondiale per Club, un viaggio che la porterà a confrontarsi con alcune delle realtà calcistiche più prestigiose del pianeta. La spedizione nerazzurra, partita questa mattina da Malpensa con destinazione Los Angeles, rappresenta non solo un’opportunità sportiva di prim’ordine, ma anche un banco di prova significativo per la nuova stagione e per il progetto tecnico guidato dal tecnico Cristian Chivu.L’inizio del percorso vedrà la squadra allenarsi intensamente presso il centro sportivo della Ucla, preparando il terreno per l’incontro cruciale contro i Monterrey, i campioni del Messico, che si svolgerà nella notte tra il 17 e il 20 giugno al Rose Bowl di Pasadena. Questa partita inaugurale definisce il primo ostacolo in un torneo che promette sfide di carattere internazionale e una miscela di stili di gioco diversi.Successivamente, il gruppo si sposterà verso Seattle, dove il Seattle Seahawks Training Centre offrirà un ambiente professionale per la preparazione atletica. Qui, l’Inter affronterà due ulteriori impegni di rilievo: una sfida contro gli Urawa Red Diamons, rappresentanti del Giappone, il 21 giugno alle ore 21:00 (ora italiana), e un confronto con i River Plate, i campioni d’Argentina, nella notte tra il 25 e il 26 giugno. Queste partite non solo mettono alla prova la resilienza fisica e mentale della squadra, ma offrono anche un’opportunità unica per studiare e adattarsi a differenti filosofie calcistiche.La lista dei convocati rivela un mix di esperienza e gioventù. Tra i viaggiatori figurano i talenti italiani, tornati dai rispettivi impegni con la Nazionale, a testimonianza dell’importanza attribuita a questo torneo. Si aggiungono il nuovo acquisto, Sucic, pronto a integrarsi nel collettivo, e una selezione di giovani promesse provenienti dal settore Primavera, come i fratelli Esposito, di ritorno dai prestiti. L’attesa per l’inserimento di Luis Henrique, che raggiungerà la squadra direttamente dagli Stati Uniti, e degli altri nazionali ancora impegnati, sottolinea la complessità logistica di un’iniziativa di tale portata.La Mondiale per Club non è solo un torneo, ma un crogiolo di culture calcistiche, un’occasione per l’Inter di proiettarsi a livello globale, rafforzando la propria identità sportiva e consolidando il legame con i tifosi di tutto il mondo.