La speranza di un trionfo europeo per l’Italia Under 19 femminile si è spenta sul campo polacco, con l’amara sconfitta per 2-0 subita contro la Spagna, in una semifinale intensa e combattuta fino all’epilogo dei tempi supplementari. L’eliminazione segna la fine di un percorso agonistico che aveva visto le azzurrine esprimere un gioco promettente e dimostrare un carattere solido, ma che si è dovuto arrendere alla maggiore concretezza della formazione iberica.La partita, equilibrata per novanta minuti, ha evidenziato le qualità tecniche e tattiche di entrambe le squadre. L’Italia, guidata da una strategia difensiva compatta e da ripartenze veloci, ha saputo contenere le offensive spagnole, impedendo alla Spagna di costruire occasioni da gol chiare nel corso del tempo regolamentare. Allo stesso modo, la difesa italiana ha respinto con tenacia i tentativi delle avversarie, grazie a una combinazione di abilità individuali e coesione di squadra. L’impossibilità di sbloccare il risultato nel tempo ordinario ha costretto le due formazioni a disputare due prolungamenti di quindici minuti ciascuno. È stato proprio nel primo tempo supplementare che Irune, con un colpo di genio, ha sbloccato il risultato, infliggendo un duro colpo alla speranza azzurra. La rete ha cambiato l’inerzia del match, costringendo l’Italia a rincorrere il risultato. Nonostante il tentativo di reagire, la stanchezza accumulata e la pressione psicologica hanno pesato sulle giocatrici italiane. La definitiva capitolazione è arrivata a un minuto dalla fine del secondo tempo supplementare, quando Agote ha siglato il gol che ha sancito la vittoria della Spagna e l’accesso alla finale contro la vincente dell’altra semifinale, che vedrà affrontarsi Francia e Portogallo.L’eliminazione, seppur dolorosa, non intacca il valore del percorso delle giovani azzurrine, che hanno dimostrato un potenziale significativo e un futuro brillante. La partita contro la Spagna ha messo in luce non solo le qualità della formazione iberica, ma anche la crescita del calcio femminile italiano, che continua a progredire e a generare talenti pronti a competere a livello internazionale. L’esperienza polacca rappresenta un’importante tappa di crescita per le giocatrici, che potranno trarre insegnamento da questa sconfitta e tornare più forti e determinate per future sfide. La finale europea vedrà Spagna e una tra Francia e Portogallo contendersi il titolo, mentre l’Italia si concentrerà sulla preparazione delle prossime competizioni, con l’obiettivo di continuare a crescere e a portare avanti il proprio percorso di crescita nel panorama calcistico mondiale.