Il Milan affronta un’estate di riassetto offensivo, segnata dalla necessità di trovare una punta capace di garantire gol e dinamismo.
L’operazione Boniface, inizialmente considerata una priorità, è sfumata a causa di riserve mediche emerse durante i controlli, evidenziando un approccio prudente da parte della dirigenza rossonera, attenta a preservare la salute fisica degli investimenti.
La recente riunione dedicata alle strategie di mercato ha visto la partecipazione, in veste consultiva, di Massimiliano Allegri, il cui desiderio di assicurarsi Dušan Vlahović rappresenta un elemento significativo nella complessa equazione delle trattative.
La Juventus, tuttavia, si trova di fronte a una difficile scelta: cedere il giocatore per evitare una consistente perdita economica, fissando una valutazione minima di venti milioni di euro che al momento rende l’operazione ostacolata da una combinazione di fattori finanziari e sportivi.
Parallelamente, l’attenzione si è concentrata su alternative estere.
L’attaccante danese Jonas Harder, classe 2004 e in forza allo Sporting Lisbona, è emerso come una pista concreta.
Il suo profilo, che unisce giovinezza, potenziale e un costo stimato intorno ai venticinque milioni, lo rende un’opzione allettante per il club milanese, sebbene richieda un’attenta valutazione delle sue reali capacità di impatto nel campionato italiano.
L’ingaggio di un giovane talento rappresenta una scommessa sul futuro, potenzialmente in grado di garantire un ritorno economico e sportivo nel medio-lungo termine.
Il fronte centrocampo, invece, si presenta altrettanto intricato.
La pista che porta a Rabiot rimane aperta, nonostante le recenti dichiarazioni di Igor Tudor, allenatore del Marsiglia, che ha aperto la porta a una possibile ricomposizione con il giocatore francese.
La possibilità di un ritorno a disposizione del Marsiglia, tuttavia, non annulla l’interesse del Milan, che continua a valutare le condizioni contrattuali e la fattibilità dell’operazione, in un contesto di mercato dinamico e imprevedibile.
La decisione finale dipenderà da un complesso bilanciamento di fattori economici, sportivi e di mercato, con l’obiettivo primario di rafforzare la squadra in vista della prossima stagione.
