Lando Norris ha dominato la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Austria, imprimendo il suo marchio sul Red Bull Ring con un tempo di 1’04”580. La sua performance, che lo ha posizionato al vertice delle classifiche, non è stata solo una questione di velocità pura, ma anche di gestione precisa del complesso tracciato austriaco, noto per le sue impegnative curve e la sfida che pone ai sistemi di frenata e alle sospensioni. La sua vettura McLaren, frutto di una costante evoluzione aerodinamica e di un motore Honda ottimizzato, si è dimostrata particolarmente adatta alle caratteristiche del circuito.Il compagno di squadra, Oscar Piastri, si è piazzato al secondo posto, a soli 0.157 di secondo dal leader, a testimonianza di un’ottima sinergia all’interno del team McLaren e di un’apprendimento rapido da parte del giovane pilota australiano. La sua performance suggerisce un potenziale significativo per le qualifiche e la gara, con la possibilità di contendere attivamente la leadership.Alle spalle del duo McLaren, Max Verstappen, campione del mondo in carica con la Red Bull, si è dovuto accontentare del terzo posto, a 0.318 da Norris. Nonostante la sua vettura sia stata progettata specificamente per eccellere in questo circuito, i dati raccolti durante le prove suggeriscono possibili aree di miglioramento, forse legate alla configurazione del motore o all’efficacia del sistema di gestione dell’energia.La presenza di Lance Stroll, quarto con l’Aston Martin a 0.442, sottolinea la crescente competitività del team britannico, che ha saputo capitalizzare i progressi compiuti nello sviluppo aerodinamico della propria vettura. Stroll ha dimostrato una notevole capacità di adattamento alle condizioni di pista, mostrando una guida solida e precisa.Charles Leclerc, quinto con la Ferrari a 0.610, ha riscontrato maggiori difficoltà a estrarre il massimo dalla sua monoposto. L’analisi dei dati telemetrici sarà cruciale per identificare le ragioni di questa discrepanza e per implementare modifiche che possano migliorare le prestazioni della Ferrari nel corso del weekend. La performance di Leclerc non riflette appieno il potenziale intrinseco della vettura, lasciando presagire un lavoro intenso per il team di Maranello.Lewis Hamilton, decimo a 0.931, ha chiuso la sessione con un riscontro meno brillante. La sua posizione solleva interrogativi sulla configurazione della sua Mercedes e sulla sua capacità di competere per i vertici della classifica. Sarà fondamentale per il team tedesco analizzare attentamente i dati e intervenire con modifiche mirate per migliorare la competitività di Hamilton.In definitiva, la sessione di prove libere ha fornito un quadro interessante delle dinamiche in gioco nel Gran Premio d’Austria, evidenziando la crescita di McLaren e Aston Martin, le sfide per Ferrari e Mercedes, e la costante ricerca della perfezione da parte di Red Bull. Le qualifiche di domani si preannunciano decisive per determinare le posizioni di partenza e per dare forma alla strategia di gara.