La tragica scomparsa di Oleksii Khabarov, 31 anni, specialista del tiro a segno e figura di spicco nel panorama sportivo ucraino, incide con ferocia sul tessuto nazionale, lacerato dalla guerra.
Khabarov, pluricampione nazionale di carabina 10 metri, ha perso la vita combattendo al fronte, un eroe silenzioso che ha scelto di difendere la sovranità dell’Ucraina contro l’aggressione russa.
La notizia, comunicata dal Comitato Olimpico Nazionale Ucraino (CONU) e successivamente confermata dall’International Shooting Sport Federation (ISSF), testimonia la profonda perdita subita dal Paese, non solo in termini sportivi ma, soprattutto, umani.
Oleksii Khabarov non era semplicemente un atleta d’eccellenza, ma un punto di riferimento per la comunità sportiva ucraina e un esempio di dedizione e patriottismo.
La sua carriera, costellata di successi e record nazionali, è stata interrotta bruscamente da un destino crudele, ma il suo impegno per l’Ucraina trascendeva i confini del campo di tiro.
Khabarov, insignito del titolo di “Maestro dello Sport” dell’Ucraina, incarnava l’ideale dell’atleta completo, unendo talento, disciplina e un profondo senso del dovere civico.
La sua eredità sportiva si arricchisce del ruolo cruciale che ha ricoperto nella formazione delle nuove generazioni.
Fondatore del Phoenix Shooting Club presso il Liceo Professionale Superiore, Khabarov ha dedicato energie significative per avvicinare i giovani allo sport, trasmettendo valori di perseveranza, impegno e rispetto.
La borsa di studio che aveva ricevuto, riconosciuta per la sua capacità di organizzare eventi sportivi e ispirare i giovani, testimonia la sua dedizione alla crescita e allo sviluppo del movimento sportivo ucraino.
Il Presidente dell’ISSF, Luciano Rossi, ha sottolineato che la memoria di Oleksii Khabarov non debba essere circoscritta ai suoi successi sportivi, ma celebrata per il suo impegno nella crescita dei giovani e per il suo sacrificio.
La sua decisione di abbandonare una carriera promettente per difendere il suo Paese rappresenta un atto di coraggio e un profondo amore per la patria, che lo eleva a simbolo della resistenza ucraina.
La perdita di Khabarov, come quella di tanti altri giovani ucraini, evidenzia l’incommensurabile costo umano della guerra.
L’ISSF, e con essa la comunità sportiva internazionale, esprimono profondo cordoglio e rinnovano il sostegno all’Ucraina in questo momento di immenso dolore, sperando in un futuro in cui il talento e la passione sportiva possano fiorire in pace e libertà.
La sua memoria sarà un monito e una fonte di ispirazione per le future generazioni di atleti ucraini.