Il ritorno a Firenze si concretizza: Stefano Pioli è ufficialmente il nuovo condottiero della Fiorentina, un legame che si riannoda a un passato ricco di significati.
Pioli, figura già familiare ai tifosi viola grazie al suo percorso da calciatore tra il 1989 e il 1995 e alla sua precedente esperienza in panchina dal 2017 al 2019, ha siglato un accordo pluriennale che lo legherà al club fino al 2028, proiettandolo verso un futuro di ambizioni e riconferma.
Questo ritorno non è solo un cambio di allenatore, ma una scelta strategica, un ritorno alle radici che mira a risvegliare l’identità e la passione che da sempre contraddistinguono la Fiorentina.
Pioli, con la sua conoscenza approfondita del tessuto calcistico locale e con una visione tattica matura, si presenta come il perno attorno al quale ricostruire un progetto solido e duraturo.
Al fianco di Pioli, un team tecnico di elevata competenza, testimonianza della volontà di costruire un ambiente di lavoro stimolante e performante.
Andrea Tarozzi, ex calciatore della Fiorentina, ricopre il ruolo di vice allenatore, portando con sé l’esperienza e la sensibilità di chi ha vissuto la maglia viola da protagonista.
Gianmarco Pioli, Jesse Andrea Fioranelli, Riccardo Taddei e Aleksandr Nizelik affiancano il mister come collaboratori tecnici, ampliando le competenze e le prospettive di analisi.
Un nucleo di preparatori atletici, guidati da Matteo Osti, Roberto Peressutti e Alessandro Butini, si concentrerà sull’ottimizzazione delle prestazioni fisiche dei giocatori.
Martino Vignali e Andrea Tordi, con le loro capacità di match analyst, forniranno un supporto cruciale nell’analisi tattica degli avversari e nella definizione delle strategie di gioco.
Infine, Giorgio Bianchi e Alessandro Dall’Olmo si dedicheranno alla preparazione specifica dei portieri, un aspetto fondamentale per la solidità difensiva della squadra.
“Sono estremamente lieto di accogliere Stefano Pioli alla guida della nostra prima squadra,” ha dichiarato il presidente Rocco Commisso, esprimendo la sua piena fiducia nel nuovo allenatore.
“Fin dal nostro primo scambio di parole, ho percepito in lui valori umani esemplari e una fervida determinazione nel lottare per questo club e per questa città che conosce così intimamente e a cui è profondamente legato.
” L’entusiasmo del presidente riflette l’attesa e la speranza di un intero popolo viola, pronto a sostenere il nuovo capitolo della storia calcistica Fiorentina, nella consapevolezza che Stefano Pioli rappresenta un punto di riferimento importante per il futuro del club.
Questo ritorno si prospetta come un’opportunità per rinsaldare le radici, coltivare il talento e tornare a competere ai massimi livelli, con l’obiettivo di regalare ai tifosi emozioni indimenticabili e vittorie significative.