L’imprenditoria sportiva sta prendendo direzioni inaspettate.
Paul Pogba, figura di spicco nel panorama calcistico internazionale, ha annunciato un investimento di rilievo nel mondo delle corse di cammelli, assumendo una partecipazione nella prestigiosa scuderia Al Haboob, una delle prime e più rinomate squadre professionistiche del Regno Arabo Saudita.
L’iniziativa, lungi dall’essere un mero capriccio, si inserisce in una strategia di diversificazione e, secondo le parole del centrocampista, mira a elevare questo sport tradizionale a livello globale, proiettandolo in una dimensione di maggior risonanza internazionale.
La scelta di Pogba non è casuale.
Le corse di cammelli, profondamente radicate nella cultura e nella storia saudita, rappresentano un fenomeno economico di notevole portata.
Il mercato dei cammelli da corsa è un ecosistema finanziario complesso, dove esemplari di pregio vengono scambiati a prezzi astronomici, spesso superando i milioni di dollari.
La sola AlUla Camel Cup, evento di punta del calendario sportivo saudita, testimonia l’importanza economica di questa disciplina, con un montepremi complessivo di 6,4 milioni di dollari suddiviso in sedici gare, un dato che sottolinea la competitività e l’attrattiva del settore.
L’investimento di Pogba, quindi, va oltre la semplice passione per una nuova disciplina.
Rappresenta una scommessa su un mercato in crescita, caratterizzato da un crescente interesse internazionale e da un’infrastruttura finanziaria solida.
Il calciatore francese, noto per la sua visione imprenditoriale e la sua ricerca costante di nuove sfide, sembra voler replicare la traiettoria del suo percorso calcistico anche in questo ambito, aspirando a possedere un giorno il cammello più prezioso al mondo, un obiettivo che lo collocherebbe in una posizione di rilievo in un mercato estremamente competitivo e affascinante.
Questa ambizione, come egli stesso ha sottolineato, richiamerebbe il momento in cui, nel 2016, divenne il calciatore più pagato al mondo con il suo trasferimento al Manchester United, completando un cerchio di successi in contesti apparentemente distanti.
L’iniziativa solleva interrogativi interessanti sull’evoluzione del panorama sportivo globale e sulla crescente convergenza tra mondo del calcio e investimenti in discipline tradizionali, aprendo nuove prospettive per la promozione e la commercializzazione di sport spesso confinati in contesti culturali specifici.





