L’organigramma tecnico della Roma si arricchisce di un volto nuovo: Devis Vasquez, portiere colombiano, si unisce alla squadra capitolina in seguito all’ufficializzazione del suo arrivo avvenuta in mattinata.
L’accordo, formalizzato dopo lunghe trattative, lega il giocatore al club giallorosso fino al termine della stagione 2026/2027, rappresentando un investimento a medio termine per la dirigenza romana.
L’ingaggio di Vasquez si configura come una risposta strategica alla necessità di assicurarsi un solido vice per Mile Svilar, offrendo al portiere bosniaco un valido supporto e garantendo, al contempo, maggiore profondità nella batteria dei portieri.
La scelta è caduta su un calciatore di esperienza, abituato alle sfide del calcio italiano, avendo militato nella scorsa stagione nel campionato di Serie A con l’Empoli, dove ha disputato 32 incontri, dimostrando affidabilità e reattività tra i pali.
Nato a Barranquilla, Colombia, il 12 maggio del 1998, Devis Vasquez incarna un mix di talento e maturità, qualità che si spera possano contribuire a rafforzare il tessuto difensivo della Roma.
La sua presenza introduce una nuova sfumatura di cultura calcistica all’interno dello spogliatoio, e lo consacra come il secondo colombiano a vestire la maglia giallorossa, seguendo le orme di Victor Ibarbo, figura amata dai tifosi.
L’assegnazione del numero di maglia, il 32, simboleggia un nuovo inizio per il portiere colombiano nella sua carriera calcistica, ma al di là del mero valore numerico, rappresenta un’identificazione con il progetto ambizioso della Roma, che aspira a ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama calcistico nazionale ed europeo.
L’arrivo di Vasquez non è solo l’aggiunta di un nuovo portiere, ma una componente di un piano più ampio volto a potenziare la competitività della squadra e a costruire un futuro solido e vincente.
Il suo contributo, sia in termini di prestazioni che di esperienza, sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati.
