La finestra di mercato della Roma si configura come un’intricata tela di strategie e valutazioni, dove nomi di spicco e giovani promesse si intrecciano in una ricerca di equilibrio e potenziale.
Lontano da clamorose voci di ritorno o colpi a sorpresa, l’attenzione si concentra ora su due percorsi distinti, entrambi volti a rafforzare il comparto difensivo e a incrementare le opzioni tattiche a disposizione del tecnico.
Il primo, meno appariscente ma potenzialmente significativo, riguarda il difensore uruguyano Santiago Mouriño, attualmente in forza all’Alavés.
La dirigenza giallorossa, attraverso il direttore sportivo Massara, ha avviato dei contatti concreti con la società spagnola, dimostrando un interesse tangibile per il giocatore.
La sua particolarità, oltre alle indiscutibili qualità tecniche e fisiche che lo contraddistinguono, risiede nel possesso del passaporto spagnolo, che ne facilita l’inserimento nel roster come comunitario, semplificando le dinamiche di tesseramento e aprendo a possibilità tattiche più flessibili.
L’operazione, se finalizzata, si prospetta nell’ordine degli 8-9 milioni di euro, una cifra considerevole ma in linea con le attuali valutazioni del calciomercato, soprattutto considerando il profilo di un difensore giovane, con ampi margini di crescita e già pronto a competere a livello internazionale.
Mouriño rappresenta, in questo senso, un investimento a lungo termine, in grado di apportare solidità e dinamismo alla retroguardia giallorossa.
Parallelamente, la Roma continua a monitorare attentamente la situazione del difensore brasiliano Gustavo Rios, un talento emergente del Palmeiras.
L’interesse del Benfica, testimoniato da un’offerta di 25 milioni di euro respinta dal club brasiliano, sottolinea il potenziale di Rios e la sua crescente popolarità nel panorama calcistico mondiale.
La sua acquisizione, tuttavia, si presenta come un’operazione più complessa, legata alla volontà del Palmeiras di mantenere il giocatore e alle elevate richieste economiche.
La doppia pista difensiva, che coinvolge Mouriño e Rios, riflette una strategia di mercato ponderata e pragmatica.
La Roma non si lascia trasportare da facili entusiasmi o da obiettivi irraggiungibili, ma si concentra sull’individuazione di profili adatti al progetto tecnico e finanziario, puntando su giovani talenti capaci di integrarsi rapidamente nel collettivo e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi stagionali.
L’esito di queste trattative determinerà, in larga misura, la solidità e la profondità del reparto difensivo giallorosso nella prossima stagione, influenzando il percorso della squadra in campionato e nelle competizioni europee.