La polemica che circonda la posizione di Mohamed Salah all’interno del Liverpool si infittisce, sollevando interrogativi profondi sulla sua futura permanenza e sull’impatto che la vicenda potrebbe avere sulla sua legacy nel club.
Le recenti dichiarazioni di Wayne Rooney, esponente di spicco del calcio inglese, amplificano il disagio emerso dallo sfogo di Salah stesso, creando un quadro complesso di tensioni interne e di un possibile deterioramento del rapporto tra il giocatore e il nuovo allenatore, Arne Slot.
Le parole di Rooney, rilasciate nel suo podcast per la BBC, non si limitano a una critica superficiale, ma suggeriscono una necessità impellente per Slot di affermare la propria autorità e di affrontare frontalmente la situazione.
L’ex capitano di Manchester United e della Nazionale inglese ritiene che l’allenatore debba comunicare a Salah, in maniera perentoria, la sua esclusione dalle trasferte di squadra e che le sue uscite pubbliche siano inaccettabili.
Questo, secondo Rooney, è cruciale per preservare il rispetto e la gerarchia all’interno del gruppo, elementi fondamentali per la costruzione di un progetto vincente.
La vicenda trascende il mero disaccordo tattico o tecnico.
Le dichiarazioni di Salah, che lamentano una rottura improvvisa nel rapporto con Slot e una sensazione di essere stato “abbandonato” dal club, rivelano un profondo senso di frustrazione e, forse, un’incertezza sul suo futuro.
L’accusa velata di essere stato utilizzato come capro espiatorio, con l’intento di scaricare su di lui le responsabilità per eventuali problematiche, getta un’ombra inquietante sull’ambiente interno al Liverpool.
L’ipotesi che la partenza di Salah per la Coppa d’Africa segni la sua ultima apparizione con la maglia dei Reds, sebbene non espressamente confermata, alimenta ulteriormente la speculazione e l’apprensione tra i tifosi.
La perdita di un giocatore di tale carisma e talento, capace di influenzare le partite con la sua imprevedibilità e la sua prolificità, rappresenterebbe un duro colpo per il Liverpool, sia dal punto di vista sportivo che commerciale.
Rooney non esita a esprimere la sua preoccupazione, sostenendo che Salah, con le sue azioni e dichiarazioni, rischia di compromettere la sua eredità costruita con anni di prestazioni straordinarie e di successi condivisi con la tifoseria.
Un comportamento percepito come inopportuno o scorretto potrebbe offuscare il ricordo dei suoi gol, dei suoi trofei e del suo contributo fondamentale alla rinascita del Liverpool.
La partita di Champions League contro l’Inter, con Salah presente durante l’allenamento, si configura come un momento cruciale.
Il suo atteggiamento in campo e fuori, il modo in cui interagirà con i compagni e con l’allenatore, potrebbero fornire indizi preziosi sul suo stato d’animo e sulla sua volontà di rimanere a Liverpool.
La situazione, complessa e delicata, richiede una gestione attenta e trasparente da parte del club e dell’allenatore Slot.
Recuperare la fiducia di Salah e ristabilire un clima di collaborazione e rispetto reciproco è fondamentale per tutelare il futuro del Liverpool e, soprattutto, per preservare l’eredità di un giocatore che ha scritto una pagina importante nella storia del club.
La questione non è solo tattica o di risultati, ma di valori e di rispetto per una figura iconica come Mohamed Salah.





