L’eco dell’oro mondiale a Singapore risuona ancora nell’aria, un trionfo storico per il nuoto sincronizzato italiano, celebrato con la vittoria di Matteo Santoro e Chiara Pellacani.
Ma per il giovane campione romano, l’apice di questo successo segna anche l’inizio di un capitolo inedito, un percorso che fonderà l’eccellenza sportiva con la formazione accademica negli Stati Uniti.
L’impegno di Santoro, tuttavia, non si arresta al trionfo.
Qualificazioni individuali nel trampolino da tre metri hanno visto il giovane atleta cimentarsi con una competizione di altissimo livello, affiancato dal capitano azzurro Giovanni Tocci, entrambi eliminati dalle finali.
Un risultato che, pur non portando punti a tabellone, non intacca il valore del percorso complessivo e l’esperienza maturata.
“Ieri sera sono andato a letto relativamente presto,” confida Santoro, riflettendo sulla pressione e l’adrenalina che accompagnano l’altissimo livello agonistico.
L’atteggiamento in gara, racconta, è stato inaspettato, frutto forse dell’intensità del momento e del peso delle aspettative.
La questione della partecipazione ai campionati assoluti di Roma, previsti per l’inizio di agosto, resta aperta, una decisione che verrà presa di concerto con il team tecnico a conclusione dei Mondiali.
Ma l’attenzione di Santoro è già rivolta al futuro: il trasferimento a Miami a metà agosto, il 15, per intraprendere un percorso di studi in economia presso la stessa università frequentata da Chiara Pellacani.
Un’opportunità irripetibile per coniugare la passione per il nuoto con una solida preparazione accademica.
“Mi allenerò a Miami e tornerò in Italia per le competizioni e i collegiali,” spiega.
Inizialmente riluttante, Santoro ha lasciato che l’opportunità lo convincesse.
“Non mi attraeva l’idea di andare in America, dice, ma poi ho capito che era un’occasione unica.
” Una visita a Miami a gennaio ha consolidato la sua decisione, sigillata con l’accettazione di una prestigiosa borsa di studio.
Il colloquio con i genitori, i tecnici e la stessa Pellacani hanno fornito un supporto determinante.
Il percorso che attende Santoro è complesso, un bilanciamento delicato tra l’impegno sportivo e lo studio.
Rappresenta un ponte tra due mondi, un esempio di come l’eccellenza possa essere perseguita in ambiti diversi, arricchendo il percorso di un atleta e aprendo nuove prospettive per il futuro del nuoto italiano.
La partenza per Miami non è solo un trasferimento geografico, ma una vera e propria transizione verso una nuova fase della sua vita, un viaggio alla scoperta di sé e delle proprie potenzialità.