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venerdì 24 Ottobre 2025

Squalificato Ndiaye: riflessioni sulla disciplina in Serie A

La settima giornata di Serie A si è conclusa con un solo provvedimento disciplinare di rilievo: l’esclusione, con squalifica, di Abdoulaye Ndiaye, difensore del Parma.
La sanzione è stata disposta dal giudice sportivo a seguito dell’espulsione avvenuta durante la partita contro il Genoa.

L’evento che ha determinato l’allontanamento dal campo è stato l’accumulo di due cartellini gialli, frutto di un comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
Questo episodio, apparentemente isolato, solleva questioni più ampie sulla gestione della disciplina calcistica e sul delicato equilibrio tra la necessità di garantire un gioco corretto e il rispetto per l’intensità e la passione che caratterizzano il calcio professionistico.
La doppia ammonizione, sebbene regolamentare, spesso si traduce in una perdita significativa per la squadra coinvolta, privandola di un elemento chiave, soprattutto in contesti di classifica serrati.
L’episodio Ndiaye, inoltre, rimanda la riflessione sull’interpretazione del “comportamento scorretto”.

La soglia di tolleranza per determinati gesti o parole è un tema costantemente dibattuto, poiché l’emotività in campo può portare a reazioni istintive che, pur non essendo necessariamente aggressive, possono essere considerate infrazioni regolamentari.
La decisione del giudice sportivo, in questi casi, è cruciale, ma sempre soggetta a interpretazioni e potenziali contestazioni da parte delle società.
La squalifica di Ndiaye, pertanto, si configura non solo come una conseguenza diretta di un episodio specifico, ma anche come un piccolo tassello in un mosaico più complesso che riguarda la giustizia sportiva, la gestione delle emozioni in campo e la continua ricerca di un giusto compromesso tra il rispetto delle regole e la tutela della spettacolarità del gioco.

La sua assenza potrebbe avere ripercussioni tattiche per il Parma, costringendo il tecnico a rivedere gli schemi di gioco e a trovare un sostituto all’altezza, in un campionato dove ogni dettaglio può fare la differenza.

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