La Thailandia ambisce a inserirsi nel prestigioso calendario del Campionato Mondiale di Formula 1 a partire dal 2028, segnando un capitolo inedito nella storia dello sport automobilistico nel paese. L’annuncio, rilasciato in seguito alla visita del Primo Ministro presso il leggendario circuito di Monaco, riflette un’ambizione governativa volta a stimolare il turismo, l’economia e l’immagine internazionale della nazione.L’iniziativa, promossa attivamente dal deputato Jirayu Houngsub, si basa su una complessa valutazione che include la preparazione di una proposta formale di offerta e lo sviluppo di uno studio di fattibilità dettagliato. Quest’ultimo documento avrà il compito cruciale di analizzare con precisione i costi, i benefici e le sfide intrinseche all’organizzazione di un evento di tale portata. L’analisi non si limiterà alla mera sostenibilità finanziaria, ma esaminerà anche l’impatto ambientale, la preparazione delle infrastrutture logistiche (infrastrutture stradali, trasporti pubblici, alloggi) e la capacità di generare un significativo ritorno economico per la regione ospitante.L’interesse thailandese per la Formula 1 va oltre una semplice aspirazione sportiva. L’evento rappresenta un’opportunità strategica per elevare il profilo del paese a livello globale, attraendo investimenti diretti esteri, promuovendo il turismo di lusso e creando posti di lavoro qualificati. La Formula 1, con la sua vasta e appassionata base di fan internazionali, offre una vetrina senza pari per la cultura, il patrimonio e le attrazioni turistiche thailandesi.Tuttavia, la realizzazione di questo progetto non sarà priva di ostacoli. La costruzione di un circuito all’altezza degli standard internazionali richiede investimenti ingenti e una pianificazione meticolosa. Inoltre, è fondamentale garantire la sostenibilità a lungo termine dell’evento, mitigando l’impatto ambientale e massimizzando i benefici per la comunità locale.La proposta, una volta approvata dal governo, dovrà essere presentata alla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), che valuterà la candidatura in base a criteri specifici riguardanti le infrastrutture, la sicurezza, l’accessibilità e l’attrattiva per il pubblico. La competizione per un posto nel calendario della Formula 1 è intensa, e la Thailandia dovrà presentare un dossier convincente per dimostrare la sua capacità di ospitare un evento di successo. Il 2028 rappresenta un orizzonte temporale ambizioso, ma realistico, che consente alla Thailandia di prepararsi adeguatamente per accogliere la massima serie del motorsport mondiale.