Il Giro d’Italia 2023 si presenta come uno dei più accesi dibattiti tra le squadre della corsa. La presenza di Juan Ayuso, giovane talento spagnolo, destò subito interesse nella comunità ciclistica, tanto che molti iniziarono a vederlo come il principale sfidante per la maglia rosa. La sua carriera è stata segnata da una costanza e determinazione insolite per uno di soli 23 anni.In questo contesto, l’assenza del compagno di squadra Tadej Pogacar ha creato un vuoto non facile da colmare, soprattutto considerando che l’austriaco è stato il principale contendente al titolo in passato. Tuttavia, è interessante notare come la presenza di Ayuso abbia immediatamente attirato le attenzioni e i favori del pubblico.Il ritorno a vincere della maglia rosa per Roglic dopo un’assenza dal podio che sembrava essersi allungata e sembra quasi irreale, rappresenta una delle sorprese più significative di questa edizione. L’ex campione si è dimostrato in grado di ritornare in forma grazie a un lungo lavoro condotto sia fisicamente che psicologicamente.Inoltre il terzo posto dell’eclettico Egan Bernal, al suo primo podio dopo gli eventi del gennaio 2022. Il giorno che si fermò alla sua vita per sempre è rimasto impresso nella memoria collettiva. Nonostante la fortuna crudele lo abbia privato della possibilità di vivere momenti più difficili e delicati, la sua presenza in pista mostra come la forza di volontà possa superare anche le scottature più difficili.La partenza con il terzo posto per l’eclettico colombiano rappresenta un bel colpo di reni non solo fisicamente ma soprattutto psicologicamente, per un atleta che sembrava fermo nella sua evoluzione.