Alla vigilia dell’impegno contro l’Atalanta, l’analisi tattica e le considerazioni sull’organico dell’Udinese emergono dalla conferenza stampa di Kosta Runjaic, dipingendo il quadro di una sfida complessa e cruciale.
L’inconveniente muscolare di Davis appare lieve, suggerendo una potenziale disponibilità per la prossima giornata, mentre l’inserimento di Iker Bravo nel gruppo, con la sua chiamata in panchina, testimonia una crescente fiducia nelle sue capacità.
L’approccio dell’Atalanta, come evidenziato dal tecnico tedesco, si fonda su una preparazione atletica di elevato livello, caratterizzata da un gioco diretto, basato sull’intensità degli uno contro uno e sull’abilità individuale dei suoi giocatori.
La cornice del “Friuli” rappresenta tuttavia un fattore determinante, un’arma in grado di galvanizzare la squadra e accendere la passione dei tifosi.
“Cercheremo di esprimere il nostro massimo”, ha affermato Runjaic, sottolineando l’importanza di questa partita per il percorso dell’Udinese.
L’attenzione si concentra anche sulla condizione di Nicolò Zaniolo, un giocatore chiave per il progetto tecnico.
Runjaic ha chiarito che, pur dimostrando un buon rendimento con tre reti segnate, necessita ancora di tempo per recuperare pienamente la forma fisica, un processo accelerato dalla recente esperienza all’Aston Villa, segnata da alti e bassi nella continuità delle prestazioni.
“E’ un leader in eruzione, un esempio per i compagni”, ha aggiunto il mister, sottolineando l’evoluzione del giocatore sia a livello tecnico che caratteriale.
L’obiettivo primario resta il potenziamento della sua resistenza, con la speranza di vederlo impiegato per tutti i novanta minuti.
La scelta del partner d’attacco per Zaniolo si configura come un rebus che Runjaic preferisce non svelare.
Buksa, autore di un impegno costante e prezioso, si confronta con Bayo, un elemento diligente che richiede ulteriore tempo per acclimatarsi alle dinamiche del calcio italiano, e con Gueye, un giovane talento ancora in fase di adattamento, affiancato dall’opzione Bravo, destinato, secondo Runjaic, a lasciare il segno nel campionato.
L’Atalanta si preannuncia un avversario aggressivo, capace di impostare una marcatura a uomo particolarmente fisica, con esterni dinamici e una linea di trequartisti di spessore.
La solidità atletica della squadra orobica si riflette in un andamento di partite tutt’altro che facile.
Nonostante un percorso al momento privo di sconfitte, i risultati non corrispondono necessariamente alla qualità espressa.
Runjaic ha inoltre affrontato il tema della fragilità difensiva, un elemento che accomuna l’Udinese alla Fiorentina in classifica.
La ricostruzione del pacchetto arretrato, con l’infortunio di Kristensen come ulteriore elemento di complessità, richiede un’analisi approfondita, tenendo conto della giovane età dei difensori e della necessità di coesione a livello di squadra.
L’attenzione è focalizzata sulla vulnerabilità ai calci da fermo, un aspetto cruciale da migliorare, e sulla riduzione degli errori individuali.
“L’equilibrio è fondamentale, il dialogo è essenziale.
Ci lavoriamo ogni giorno,” ha concluso il mister, sottolineando l’importanza di un approccio mentale solido per affrontare le sfide future.






